232.000.000.000 (232 miliardi) di Euro

Cos’è questo valore?

Duecentotrentadue miliardi di euro (spicciolo più, spicciolo meno) è l’importo “indicativo” di spesa dell’Inps per le pensioni 2023 (esclusa la Gestione Dipendenti Pubblici).

Questo è il valore che emerge dai dati pubblicati in data odierna dall’Istituto.

Sono 17.718.685 i certificati di pensione in tutta Italia, con un calo dello 0,17% rispetto all’anno precedente, quando il valore era di 17.749.278 (30.593 in più). L’importo medio mensile invece aumenta del 5,84%, passando da 952,08 euro a 1.007,64 euro (con un aumento medio mensile di 55,56 euro).

In Toscana i certificati di pensione sono 1.138.815, con un calo dello 0,35% rispetto all’anno precedente, quando il valore era di 1.142.780 (3.965 in più). Sempre in Toscana l’importo medio mensile aumenta del 6,13%, passando da 998,35 euro a 1.059,59 euro (con un aumento medio mensile di 61,24 euro).

Se scendiamo in provincia di Pisa i certificati di pensione sono 123.860, con un calo dello 0,16% rispetto all’anno precedente, quando il valore era di 124.057 (197 in più). L’importo medio mensile invece aumenta del 6,37%, passando da 947,30 euro a 1.007,66 euro (con un aumento medio mensile di 60,36 euro).

Nella tabella allegata si possono analizzare le serie storiche dell’ultimo quarto di secolo di tutto il territorio nazionale, della regione Toscana e della provincia di Pisa.

Salta immediatamente agli occhio che, per la prima volta, viene superata la soglia psicologica dei “mille euro” come importo medio mensile, con la provincia di Pisa allineata al valore medio nazionale, ma leggermente più in basso rispetto al valore medio della regione Toscana.

Si può notare anche che, per la prima volta, l’importo medio mensile delle pensioni in provincia di Pisa ha raggiunto e superato, sia pur di poco, l’importo medio mensile nazionale (1.007,66 euro contro 1.007,64).