"No alle ambulanze senza medico in Alta val di Cecina"
E' la netta presa di posizione dei Sindacati, CGIL, CISl e UIL che solidarizzano con i sindaci del territorio, le associazioni del volontariato contro il progetto di riassetto deliberato dalla Regione Toscana
Questo il comunicato stampa integrale
Le organizzazioni sindacali CGIL, CISL e UIL della provincia di Pisa prendono posizione nel dibattito che si è acceso in questi giorni in merito al riassetto del settore dell’emergenza sanitaria territoriale nell’Alta Val di Cecina che la Regione Toscana sta predisponendo
A fine febbraio sono uscite le prime indiscrezioni sul nuovo modello organizzativo che comporterebbe, per l’Alta Val di Cecina, la sostituzione dell’attuale Mezzo di Soccorso avanzato con medico, con sede a Castelnuovo, con un Mezzo di Soccorso avanzato con infermiere.
Ci associamo ai sindaci e amministratori della zona, alle associazioni di volontariato, alle rete delle imprese e ai tanti cittadini che hanno espresso, in varie forme ma in modo deciso, il loro parere negativo su una modifica che peggiorerebbe ulteriormente la situazione sanitaria, già particolarmente critica in un territorio ampio, anche se scarsamente popolato rispetto alle città, distante dagli ospedali, con scarsa connessione telefonica, con una viabilità difficile, con pochi medici di base e il servizio di guardia medica a Pomarance non sempre attivo.
Chiediamo alla Regione di considerare le particolarità di questo territorio e in particolare la presenza di un importante insediamento industriale collegato con la risorsa che ha fatto di Larderello il centro mondiale della geotermia. Intorno alla Geotermia ruotano tante ditte, migliaia di lavoratori (diretti e indiretti), molti dei quali impegnati in turni continui avvicendati.
Auspichiamo pertanto che, nella fase di confronto in corso con i sindaci, le associazioni di volontariato e altri soggetti (in base a quanto previsto dalle linee di indirizzo per l’aggiornamento e l’armonizzazione del sistema regionale di emergenza sanitaria territoriale), la Regione e le Aziende UU.SS.LL. tengano conto delle osservazioni che giungono dai territori
L’ Art. 32 della costituzione recita: “La Repubblica tutela la salute come fondamentale diritto dell'individuo e interesse della collettività”. Questo diritto deve essere assicurato anche in Val di Cecina!
PISA , 23 marzo 2023
CGIL CISL UIL
Segreterie Provinciali