Dis-Parità di genere nelle pensioni

Economia
PISA e Provincia
Giovedì, 30 Marzo 2023

Il concetto è sempre lo stesso, sia in provincia di Pisa, sia in Toscana, sia in Italia:

“il numero di pensioni intestato a persone di sesso femminile è decisamente superiore a quelle di sesso maschile, ma il loro importo è assai più basso ed anche la relativa spesa globale.”

I certificati di pensione del 2023 relativi a persone residenti nella provincia di Pisa sono 123.860. Di questi, 69.651 si riferiscono a persone di sesso femminile, mentre i residui 54.209 si riferiscono a persone di sesso maschile; le prime sono quindi il 28,49% in più delle seconde. Situazione analoga in Toscana, i quattro valori sono rispettivamente 1.138.815, 635.096 503.719 e 26,08%. Lo stesso dicasi per l’Italia intera, qui i valori sono 17.718.685, 9.857.762, 7.860.923 e 25,40%.

Il discorso si inverte però se si parla di importo medio mensile: in questo caso, in provincia di Pisa, il totale ammonta a 1.007,66 euro, con una disparità consistente a favore dei maschi, il 76,80% in più (1.333,36 euro contro 754,17 euro). In Toscana questi quattro valori sono rispettivamente 1.059.59 euro, +77,01%, 1.399,03 euro e 790,38 euro. In Italia 1.007,64 euro, +72,56%, 1.315,35 euro, 762,26 euro.

Questa differenza così sostanziale nell’importo medio fa poi sì che anche la spesa globale riservata ai maschi sia sostanzialmente maggiore (nonostante il minor numero di pensioni) di quella riservata alle femmine. In provincia di Pisa la spesa globale è di 1.623 milioni di euro (940 milioni per i maschi, 683 per le femmine). In Toscana il globale è di 15.687 milioni di euro (9.161 per i maschi, 6.526 per le femmine). In Italia il globale è 232.103 milioni di euro (134.419 per i maschi, 97.684 per le femmine).

luca.barboni