Mondo dell'istruzione in tumulto: "No alla militarizzazione delle scuole"
Comunicato congiunto di Cobas scuola Pisa e Osservatorio contro la militarizzazione delle scuole. "Invitiamo in particolare i genitori a non permettere che i propri figli partecipino ad attività condotte in uno spazio militare"
No alla militarizzazione delle scuole, no alle uscite didattiche presso basi, aeroporti e centri miliatri.
Per i Cobas scuola Pisa e l'Osservatorio contro la militarizzazione delle scuole le cose sono chiare, cristalline.
Al centro del comunicato che pubblichiamo qua sotto, le polemiche nate dopo i festeggiamenti per i 100 anni della 46esima Brigata Aerea di Pisa, quando a cavallo di marzo e aprile, alcune scolaresche furono portate in visita proprio presso l'aeroporto miliatre pisano.
Riporta la nota.
Durante il mese di aprile alcune classi dell'Istituto Comprensivo de André di San Frediano a Settimo sono state accompagnate in uscita didattica presso l'aeroporto militare di Pisa, ospiti della 46°Brigata Aerea.
L'Osservatorio contro la militarizzazione delle scuole già da tempo monitora quanto si verifica nelle istituzioni scolastiche di tutto il Paese, evidenziando come si tratti di un fenomeno purtroppo sempre più diffuso a livello nazionale.
Come Cobas Scuola Pisa e Osservatorio contro la militarizzazione delle scuole esprimiamo tutta la nostra decisa contrarietà a questa tipologia di uscite didattiche. Siamo fermamente convinti che questa presenza sempre più pervasiva delle forze armate nelle nostre scuole debba essere contrastata attraverso una netta presa di posizione da parte di tutte le figure coinvolte a vario titolo nei processi educativi: insegnanti, dirigenti scolastici e genitori.
Come Osservatorio registriamo quotidianamente su tutto il territorio nazionale una miriade di episodi che testimoniano una sempre più massiccia e inaccettabile ingerenza da parte delle forze armate a partire dalle scuole dell'infanzia fino alle scuole secondarie di secondo grado. Non possiamo più accettare tutto questo. Nessuna scuola dovrebbe accettarlo.
La nostra idea è chiara: non ci può essere alcuna forma di tangenza, alcun obiettivo comune tra chi opera in un aeroporto militare e la scuola. Un aeroporto militare è quanto di più lontano si possa immaginare da uno spazio didattico in cui si accompagnano studenti e studentesse in un percorso di crescita improntato alla cultura della pace e del disarmo.
Invitiamo pertanto i docenti a collaborare con l'Osservatorio contro la militarizzazione delle scuole opponendosi all'interno dei propri collegi docenti all'approvazione di uscite didattiche di questa tipologia, e segnalando all'Osservatorio, i cui contatti si trovano nell'allegato alla presente, episodi analoghi.
Invitiamo in particolare i genitori a non permettere che i propri figli partecipino ad attività condotte in uno spazio militare. La scuola è e deve rimanere luogo di pace.
Alleghiamo alla presente un breve vademecum utile per chiunque voglia contribuire alle iniziative dell'Osservatorio. I link sono relativi all'appello che l'Osservatorio ha lanciato il 9 marzo in occasione della sua presentazione a Montecitorio, al modulo Google per firmare l'appello, ai canali social per seguire le iniziative e le attività dell'Osservatorio.
Nella foto l'uscita della scuola paritaria S. Teresa di Cascina
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