La Katinka Travel sbanca Firenze e conquista una salvezza meritata
Le rossoblù piegano il Volley Art e vincono il girone a tre dei playout di serie D
Volley Art – Katinka Travel Casciavola 1-3 (25-21; 21-25; 18-25; 27-29)
VOLLEY ART: Bianchini, Bora, Camiciottoli, Maraziti, Massaglia, Pucci, Quartani, Rigoli, Russo, Sani, Senia. All. saccardi
KATINKA TRAVEL: Bandecchi, Caciagli, Caponi, Centi, Corsini, Di Coscio, Isolani, Lancioni, Nanni, Pugliesi, Rutinelli, Viegi. All. Sabrina Bertini; Dir. Acc. Maurizio Bellandi
ARBITRO: Ciro Ferro
Due ore di gioco per decretare la salvezza della Katinka Travel che in quattro set piega la resistenza del Volley Art Firenze e sale a quota nove punti nel girone playout, la dove nessuno può più raggiungerla: primo posto blindato e salvezza conquistata, un traguardo tanto inseguito e che ad un certo punto, con una serie di nove sconfitte consecutive, sembrava compromesso, ma le ragazze di Sabrina Bertini non si sono mai arrese e si sono mostrate più forti anche della cattiva sorte che in termini di infortuni, più o meno gravi, ha cercato, senza riuscirci di farsi beffe delle rossoblù.
Serviva una vittoria, anche da due punti, sul parquet di Firenze per essere certi del primo posto finale ed il peso dell’importanza della posta in palio si è sentito, eccome, soprattutto nella prima parte di gara. La partita è stata la sintesi della stagione, una gara, il cui copione sembrava scritto da Alfred Hitchcock, c’era tutto dentro, sofferenza, momenti bui, filotti di punti consecutivi, grande equilibrio ed infine quei vantaggi interminabili del quarto set fatti di quattro match point ed un set point per le avversarie.
Ma andiamo con ordine, parte bene la Katinka Travel che si porta sull’11-6, ma dopo un time out chiesto dalle padrone di casa, l’inerzia della gara si ribalta e con un parziale di 8-2 il Volley Art mette il naso avanti nel punteggio fino ad arrivare al 25-21 che chiude il primo set. Il secondo parziale nella sua parte iniziale non sembra molto diverso dal finale del primo. Le fiorentine conquistano subito tre punti di margine che mantengono fino a metà frazione quando la Katinka Travel ritrova precisione in attacco e piazza il break che riporta la gara sull’1-1.
Nel terzo set escono meglio dai blocchi di partenza le padrone di casa: pronti, via e subito 4-0. Corsini e compagne non si scompongono, riescono a restare incollate alle avversarie fino a superare il momento di difficoltà ed essere ancora nel set, poi nella seconda parte del set allungano e con un parziale di 8-2 conquistano il secondo set che darebbe anche la certezza di un punto, pesante per la classifica, ma non sufficiente per la matematica salvezza.
Il quarto set è un vero e proprio vortice di emozioni. Il Volley Art si porta prima sul 16-12 poi, dopo aver rintuzzato il tentativo di rimonta rossoblù, sul 20-16. Tutto lascia presagire il tiebreak, ma la Katinka Travel non ci sta, recupera il break infilando sei punti consecutivi e si posta sul 22-20, Firenze ha un sussulto, torna avanti 23-22, Casciavola ribatte e con due punti consecutivi si regala il primo match point che viene annullato da un bell’attacco sulla linea da posto 4. Il secondo match point vola via dopo uno scambio interminabile ancora con un diagonale da posto quattro e si arriva così sul 26-25 per le rossoblù, ma ancora le padrone di casa annullano e conquistano anche il punto successivo per la loro prima e unica palla set vanificata da un’invasione sotto rete. 27-27, è l’ultima parità dell’incontro perché la Katinka Travel si riporta avanti con un attacco di Nanni da seconda linea e al quarto match point chiude Caponi con un diagonale vincente, il diagonale che da il via alla festa rossoblù con tutta la squadra intorno al suo sfortunato capitano Allegra Gherardi, fermata nel gennaio scorso dalla rottura del legamento crociato del ginocchio, ma sempre vicina alle sue compagne in questa stagione dura, difficile, ma che è terminata con la gioia della salvezza. Niente male per una squadra under 18, che per il secondo anno di fila mantiene la categoria, contro squadre ben più esperte ed in un girone, quello della costa, riconosciuto da tutti come il più difficile della Toscana.