Una Città in Comune solidale con gli studenti contro il caro affitti

Politica
PISA e Provincia
Giovedì, 11 Maggio 2023

Proteste in tutta Italia degli studenti contro il caro affitti, Una Città in Comune con Ciccio Auletta e Giulia Contini solidarizza con la protesta

Questo il comunicato integrale

Emergenza è una parola strana. Perché emergenza è qualcosa di temporaneo, di improvviso, di imprevedibile. Noi invece parliamo di crisi. Crisi del diritto all'abitare. Che va avanti da decenni. E oggi come ieri e come domani siamo solidali con chi lotta per il diritto alla casa, con chi oggi pianta le tende: siano studenti, studentesse, famiglie o singole persone.
La crisi è storia antica, ma oggi è ancor più grave e per questo servono misure di cambiamento radicale che abbiano un unico grande faro: la casa non è una merce, è un diritto che porta in sé tanti diritti.
È un diritto delle bambine e dei bambini che vedono così precluso anche il diritto all'infanzia, magari perché in albergazione di emergenza. È un diritto di chi studia fuori sede e non ottiene un posto letto cui avrebbe diritto per reddito.
È un diritto di ogni persona, qualunque sia la sua origine, qualunque sia il colore della sua pelle, qualunque sia la sua età: perché casa vuol dire salute, casa vuol dire dignità.
Noi questo lo affermiamo da sempre con forza.
Noi siamo pronti e pronte a restituire questo diritto a chi studia a Pisa. E in che modo vogliamo farlo?
Con i 500 posti letto della Paradisa lasciata vuota e abbandonata dal 2009, con la lotta agli affitti al nero, con un tavolo insieme a università, proprietari, inquilini e associazioni studentesche per calmierare ed abbassare gli affitti (visto che dal settembre 2022 ad oggi, nonostante la crisi, il costo di un posto letto è aumentato del 10%).
Ma questo non ci basta.
Abbiamo un piano straordinario per il diritto all'abitare che contempla un dato: la coperta è corta, la dobbiamo riposizionare per coprire tutti e tutte, altrimenti il diritto diventa privilegio.
Siamo pronti a recuperare le 4000 case vuote che oggi ci sono a Pisa e che il mercato non mette a disposizione. Questo è possibile farlo tassando i grandi proprietari, oppure, se non dovesse bastare, requisendo tali alloggi.
Siamo anche pronti ad utilizzare i fondi pubblici affinché gli alloggi dei piccoli proprietari tornino sul mercato. Con garanzie comunali per chi non può pagare l'affitto. Perché i soldi pubblici devono servire per una garanzia effettiva del passaggio da casa a casa.

redazione.cascinanotizie