L’outsider “miracolato” e il "vincitore/sconfitto"

Politica
PISA e Provincia
Martedì, 16 Maggio 2023

Dopo il voto. Martinelli chiama i suoi alla contesa, Michele Conti sceglie il silenzio

In attesa di capire i flussi e il voto nelle 86 sezioni pisane, l’alba del giorno dopo, per Michele Conti e Paolo Martinelli, ha sicuramente un sapore diverso.

Paradossalmente, anche se tra i due candidati a sindaco si sono frapposti quasi 9 punti percentuali (8,84 per la precisione), con il sindaco uscente forte del 49,96% delle preferenze (pari a 20.091 voti) e ad un passo dalla rielezione diretta al primo turno per quasi tutto lo spoglio, è stato proprio Michele Conti ad uscirne con le ossa rotte.

Dall’altra parte, invece, Paolo Martinelli e la sua coalizione sono andati a letto, a notte fonda, con la consapevolezza di avere portato a casa un successo insperato e difficile da pronosticare. Pure per le agenzie demoscopiche, che come in un film già visto altre volte, avevano dato quasi per certo, a Pisa, il passaggio al secondo mandato del centrodestra senza scossoni: al primo turno e con ampio margine.

A conferma della brutta notte vissuta da Conti e della nuova speranza nata tra i sostenitori di Martinelli, il differente approccio dei due contendenti alle prossime, caldissime, settimane di campagna elettorale.
 
Con Paolo Martinelli, l’outsider “miracolato”, che già alle 2.29 di martedì 16 maggio, appena pochi minuti dopo l’ufficialità del ballottaggio, chiamava i suoi alla contesa, “in tutte le strade, in tutte le piazze”. E Michele Conti, il "vincitore/sconfitto", ridotto al silenzio e alla introspezione, in cerca di nuovi stimoli.

Una strategia, quella del sindaco uscente capace di ottenere la maggioranza dei voti dei cittadini, ma costretto a dovere competere ancora per la sua rielezione a causa di 15 miserabili schede elettorali (quelle che non gli hanno permesso di raggiungere il 50 + 1 dei voti totali), mantenuta anche stamani, in un silenzio assordante e per i suoi elettori, immaginiamo, un po’ preoccupante.

Nei giorni che separano Pisa dal voto di domenica 28 e lunedì 29 maggio, la città sarà ricalata in una nuova campagna elettorale difficile da incasellare, ma sicuramente, siamo pronti a scommetterlo, ricca di spunti, contenuti e passione.

Buon ballottaggio a tutti.

 

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carlo.palotti