Il Pisa Beach Soccer alza al cielo la Supercoppa Italiana
I nerazzurri ricominciano da dove avevano finito la scorsa stagione e portano a casa l'unico trofeo italiano che mancava
Lenergy Pisa BS – Catania BS (0-0; 3-2; 4-2)
PISA: Gean Pietro, Casapieri, Josep, Bruno Xavier, Barsotti, Marinai S, Vaglini, Ortolini, Marinai S, Di Palma, Jordan, Camillo Aujgusto. All. Matteo Marrucci
CATANIA: Rafael, Barbagallo, Sanfilippo, Catarino, Farinha, De Nisi, Palazzolo, Zurlo, Be Martins, Marcello, Fred, Giordani. All. Fabricio Santos
RETI: 1st Be Martins, 7’st Jordan, 7’st Giordani, 8’st Bruno Xavier, 9’st Casapieri, 2’ tt Marinai; 5’ tt Jordan; 7’ tt Jordan, 11’ tt Be Martins, 11’ tt Jordan, 11’ tt Be Martins
AMMONITI: Fred, Camillo Augusto,
È stata la Supercoppa ad aprire la stagione nerazzurra del Beach Soccer ed il Pisa, si è trovato ad affrontare l’avversario di sempre, quel Catania detentore, da due stagioni del trofeo e che ha affrontato questa gara non da vincitore della Coppa Italia, ma da finalista in quanto “vittima” della squadra di Marrucci, che nel 2022 ha fatto il “double” conquistando sia il campionato che la Coppa.
Mister Marcucci manda in campo Casapieri, Ortolini, Simone Marinai, Josep, Jordan. Passano tre minuti e la prima occasione è per il Pisa: punizione dalla distanza di Marinai, la palla rimbalza davanti al portiere ed esce di un soffio; poco dopo è Ortolini, con una rovesciata a sfiorare il vantaggio, Rafael superato, ma Be Martins sulla linea salva tutto. Il Catania cerca di dare ritmo alla partita, Marrucci, inizia presto con le rotazioni dalla panchina, nessuna delle due squadre riesce a prendere il sopravvento. Dopo 6’ il palo salva i siciliani, la punizione di Bruno Xavier, concessa per fallo di Fred, si stampa sul montante alla sinistra del portiere. Nel finale di tempo esce il Catania che prende campo e per due volte Casapieri si deve superare per impedire il vantaggio agli etnei.
In avvio di secondo tempo, dopo soli pochi secondi Jordan si divora il vantaggio da due passi e sul ribaltamento di fronte Be Martins trova il goal per i siciliani, pallone sotto l’incrocio dei pali e niente da fare per Casapieri. Pisa immeritatamente in svantaggio che accusa il colpo, ma è bravo a non concedere palle goal agli avversari e poi al 7’ la classe cristallina di Jordan produce la rete del pareggio, passaggio in diagonale di Camillo Augusto, controllo di destro e tiro che si infila alle spalle di Rafael. Neanche il tempo di esultare e Giordani, approfittando di una leggerezza difensiva riporta avanti il Catania. Tutto da rifare per il Pisa a 5’ dalla fine del tempo. La partita si infiamma, il ritmo sale: fallo di Zurlo su Bruno Xavier e lo stesso numero 8 nerazzurro, fulmina sul primo palo Rafael ristabilendo la parità. A 3’30” dalla fine del tempo il Pisa la ribalta completamente addirittura con il portiere nerazzurro Casapieri (anche se gli arbitri hanno assegnato la rete a Camillo Augusto) che, complice la deviazione di Catarino (o dello stesso Camillo Augusto), trova la rete del vantaggio. Ormai si gioca a ritmi indiavolati, con ribaltamenti di fronte continui, prima dell’ultimo intervallo c’è tempo anche per vedere la traversa con Bruno Xavier.
Il terzo tempo inizia nel segno del Pisa, dopo poco più di due lancette di orologio, è Marinai a segnare la rete numero quattro per i nerazzurri, bravissimo Camillo Augusto a difendere un pallone sul filo dell’out servire il compagno che di destro fulmina da due passi Rafael. Il Pisa ora dilaga, la punizione di Jordan rimbalza sulla sabbia e termina la sua corsa sotto l’incrocio dei pali alla destra di Rafael. I nerazzurri si portano a tre reti di vantaggio con poco più di 7’ da giocare. Passano 2’ ed il Pisa sfiora la sesta rete, combinazione Jordan-Camillo Augusto e quest’ultimo chiama Rafael al miracolo, rete rimandata, perché pochi secondi dopo Jordan fa tutto da solo e con una rovesciata segna il suo personale hat-trick. Nel finale c’è tempo per la rete di Be Martins che affina il punteggio sul 6-3, ma Jordan non ci sta dopo il tocco da calcio di avvio, scarica il destro nell’angolino ristabilendo il +4 per il Pisa. Gli ultimi 100 secondi sono accademia nei quali c’è tempo per la tripletta di Be Martins che riporta il Catania a -3. Pochi secondi dopo il triplice fischio finale che dà il via alla festa nerazzurra. Il tabù è infranto e l’ultimo trofeo “domestico” che mancava, la supercoppa, va nella bacheca del Pisa che se lo aggiudica con pieno merito, lanciando anche un segnale preciso al campionato.