"Nati per leggere", anche la biblioteca Tabucchi aderisce

Cultura
Vecchiano
Mercoledì, 15 Marzo 2017

Anche la Biblioteca Comunale “Antonio Tabucchi” di Vecchiano aderisce a “Nati per leggere”, progetto di promozione della lettura ad alta voce per i bambini di età compresa tra gli 0 e i 6 anni.

“Il progetto, senza fini di lucro, è attivo su tutto il territorio nazionale ed è promosso dall’alleanza tra pediatri e bibliotecari, attraverso l’Associazione Culturale Pediatri, l’Associazione Italiana Biblioteche e il Centro per la Salute del Bambino”, spiega il Sindaco Massimiliano Angori, che prosegue:. “Nei giorni scorsi, pertanto, per cominciare a stringere sinergie utili finalizzate alla diffusione di suddetto progetto sul nostro territorio, abbiamo incontrato presso la nostra Biblioteca la dottoressa Gloria Della Bartola, pediatra di Vecchiano”

Soddisfatto dell'adesione al progetto anche l'assessore alla cultura e alle politiche scolastiche Lorenzo Del Zoppo“Durante l’incontro con la pediatra Della Bartola è emersa l’importanza che azioni come quelle del progetto “Nati per leggere” possono rappresentare per la salute ed il benessere dei nostri piccoli cittadini”. Del Zoppo è stato presente all’incontro avvenuto nei giorni scorsi presso la Biblioteca Tabucchi: “Il progetto intende offrire ai bambini e alle bambine occasioni per sviluppare le proprie capacità, sia a livello intellettivo che relazionale, poiché è stato dimostrato che la lettura ad alta voce influisce positivamente sullo sviluppo socio-cognitivo dei bambini fin dalla prima infanzia. Ad oggi, dunque, conclude l'assessore, abbiamo realizzato un angolo ad hoc nella nostra Biblioteca, dedicato ad accogliere i nostri piccoli utenti ed i loro genitori. Adesso stiamo lavorando a mettere in piedi una rete formata da esperti bibliotecari, educatori, insegnanti e da volontari che si facciano attori del progetto di promozione della lettura, e abbiamo pertanto ritenuto importante coinvolgere anche la pediatra Della Bartola affinché il progetto possa essere diffuso anche con il passa-parola tra le famiglie e, magari, quando avremo una rete piuttosto nutrita, anche negli stessi ambulatori pediatrici, luoghi di lunghe attese dove i bambini potrebbero, così, essere intrattenuti piacevolmente”.

Tutti i dettagli sul progetto “Nati per leggere” sono disponibili online sul sito ufficiale.

massimo.corsini