Cinque nuovi attraversamenti pedonali per Vecchiano
260 mila euro investiti dal Comune in sicurezza. Proseguono i cantieri
Ha scritto il Comune di Vecchiano.
Proseguono a pieno ritmo i lavori per la realizzazione dei 5 attraversamenti pedonali sul territorio vecchianese.
“Si tratta di interventi del valore complessivo di 260mila euro, finalizzati ad aumentare sempre più la sicurezza per gli utenti della strada, anche in particolar modo dei pedoni”, spiegano il Sindaco Massimiliano Angori e l’Assessora ai Servizi del Territorio, Sara Giannotti.
“Al momento la ditta incaricata dalla nostra struttura tecnica comunale è all’opera per la realizzazione di attraversamento pedonale con isola spartitraffico lungo la Sp30 nel centro abitato di Avane. L’attraversamento in questione è ubicato in prossimità di curve ad ampio raggio con scarsa visibilità lungo la viabilità provinciale, all'interno del centro abitato, in corrispondenza di attività o edifici con particolare rilevanza sociale. Il tratto in rettilineo porta i conducenti dei veicoli ad innalzare la velocità di marcia ed abbassare la soglia dell'attenzione; la presenza di attività con rilevanza sociale aumenta la quantità di pedoni che attraversano la carreggiata. In tutti questi punti critici le dimensioni trasversali della carreggiata consentono una soluzione con isola pedonale "salvagente" a raso, riservando la parte centrale di strada, opportunamente delimitata e protetta, al riparo ed alla sosta dei pedoni, durante l'attraversamento della carreggiata. A questo attraversamento, se ne aggiungono altri 4: due da realizzare a Filettole e due da realizzare ad Avane tutti lungo la SP30, con caratteristiche comuni, sia dal lato delle criticità presenti, sia dal lato delle possibili soluzioni, sottolineando che la presenza di attività con rilevanza sociale (la Chiesa e il cimitero comunale ad Avane, l'ingresso nel centro abitato a Filettole) innalza la quantità di pedoni che attraversano la carreggiata. Gli interventi proseguiranno spediti anche durante le prossime settimane”, concludono Angori e Giannotti.