Coalizione dei sindacati a sostegno del Questore Sebastiano Salvo

Sap, Fsp, Silp Cgil e Lo scudo contro il comunicato diramato lo scorso 13 ottobre dal Siulp: "Soddisfazione per i recenti provvedimenti adottati"

Spiegano le organizzazioni sindacali in una nota.

Soddisfazione viene espressa dalle Segreterie Provinciali dei sindacati di polizia SAP (Collecchi), FSP Polizia di Stato (Cardogna), Silp Cgil (Prato) e Lo Scudo (Taccogna) per i recenti provvedimenti adottati dal Questore di Pisa dott. Sebastiano Salvo.

In particolare, nell’arco del pochissimo tempo trascorso dall’atto del suo insediamento, essendo venuto a conoscenza di gravi situazioni concernenti la questura di Pisa sotto il profilo strutturale ed organizzativo, ha adottato tempestivamente i necessari provvedimenti per tutelare il personale di polizia e gli utenti della Questura, condividendo, informando, comunicando e consultando, attraverso un percorso trasparente e in un’ottica di compartecipazione sinergica alla gestione della sicurezza sul lavoro, le OO.SS. provinciali in qualità di RLS.
Nello specifico – proseguono i sindacalisti - per quanto concerne l’interdizione temporanea di alcuni locali all’interno dell’ufficio immigrazione della sede di via Lalli, avvenuta dopo il sopralluogo dei vigili del fuoco richiesto dalla stessa questura, in presenza di un pericolo grave e imminente per l’incolumità dei lavoratori e degli utenti, preso atto della grave situazione, il Questore, con il solo fine di tutelare la salute e l’incolumità dei cittadini e delle lavoratrici e dei lavoratori di polizia, ha attuato disposizioni protezionistiche urgenti dichiarando inagibile l’area, identificando, in assenza di valide alternative, i locali  all’interno della caserma Mameli per lo svolgimento delle attività lavorative dell’ufficio immigrazione, consultando i RLS ed evitando di ricorrere a soluzioni peggiori quali l’installazione di moduli abitativi.

Inoltre – concludono i sindacalisti - le scriventi OO.SS. si interrogano, riservandosi di approfondire tale aspetto, se tali problematiche siano degenerate a causa dell’inerzia di chi, negli anni passati, ha probabilmente chiuso gli occhi di fronte all’evidenza e alla necessità, sottolineata in più circostanze da queste OO.SS., di risolvere in modo definitivo le pesanti criticità strutturali e organizzative che affliggono la questura di Pisa e se le attività e i provvedimenti adottati, in pochissimo tempo dal Questore Salvo, potevano e dovevano essere disposti dai Questori precedenti e se, pertanto, nelle more si sia sottoposti ad un inutile rischio gli utenti e i poliziotti.

Soddisfazione viene infine espressa anche per la rapida ripresa del servizio rivolto agli utenti stranieri, riattivato già nella mattinata odierna presso la Caserma Mameli, con ingresso dedicato dal civico n. 8 di via San Franceso.

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