Leadership femminile in sanità: a Roma premiata l’AOUP
L'Azienda Ospedaliero Universitaria Pisana riceve il premio Leads per il secondo anno di fila
Per il secondo anno consecutivo l’Azienda ospedaliero-universitaria pisana vince – nella categoria enti pubblici – il premio Leads: riconoscimento destinato dall’associazione “Donne leader in sanità”, in collaborazione con il segretariato generale del Ministero della Salute, a enti e aziende che si sono particolarmente distinti nel promuovere le buone pratiche che favoriscano la leadership femminile in sanità. A Roma, nell’auditorium del Ministero della Salute, dalle mani della senatrice Beatrice Lorenzin, la presidente del Comitato unico di garanzia Carola Martino ha ritirato il premio assieme a una rappresentanza composta da Federica Marchetti, Marta Pisani e Maria Polvani.
A decretare i progetti vincitori, una giuria d’eccezione presieduta da Antonella Polimeni, rettrice dell’università Sapienza di Roma, e formata da personalità che operano nel campo della sanità, della comunicazione e dell’associazionismo: Luigi Bobba, Nunzia De Girolamo, Enrica Giorgetti, Mariella Mainolfi, Massimiliano Raponi, Walter Ricciardi, Fiorenza Sarzanini e Andrea Vianello. Questa seconda edizione del premio Leads ha visto la partecipazione, per la prima volta, anche di un comitato d’onore, composto da personalità autorevoli, con il compito di sostenere l’iniziativa, che nel suo ruolo ha proposto alla giuria alcune menzioni speciali destinate a donne, uomini ed enti che si sono distinti nel corso del 2022 per il raggiungimento degli obiettivi del premio Leads. A far parte del comitato, accanto alle due presidenti, Lella Golfo e Alessia Mosca, sono: Renato Balduzzi, Carolina Gianardi, Maurizia Iachino, Beatrice Lorenzin, Paola Mascaro e Maurizio Sacconi.
Il progetto premiato è “Aoup vista con gli occhi delle donne”, che ha voluto promuovere nuove politiche orientate al cambiamento culturale e organizzativo, accogliendo e valorizzando le diversità, favorendo l’inclusione, contrastando ogni forma di violenza, migliorando così il benessere sia del personale che degli utenti. L’asse portante del progetto è stato “il marzo delle donne” (alla sua seconda edizione), un contenitore di eventi a carattere formativo/informativo, ricreativo e di educazione alla salute aperti a tutto il personale, alla cui realizzazione ha contribuito l’unità operativa Medicina preventiva del lavoro, che ha offerto un percorso di educazione alla salute che ha coinvolto molte altre strutture aziendali: ginecologia, senologia, cardiologia (percorso donna cuore in menopausa), diabetologia, medicina complementare, dietologia, psicologia clinica (corso di mindfullness), neurologia (centro cefalee). Il tutto è facilmente replicabile, poiché non richiede grandi risorse ma un’organizzazione interna sensibile a queste tematiche e una pianificazione dell’attività anche in un’ottica di genere.