Non Una di Meno. Scritta sul Ponte di Mezzo: "Ci state ammazzando"
Terza "Passeggiata arrabbiata" per le vie di Pisa
Riporta una nota di Non Una di Meno pisa.
Il movimento femminista di NON UNA DI MENO ha organizzato decine di cortei notturni in tutta Italia l'8 novembre, in vista della giornata internazionale contro la violenza maschile e di genere.
A Pisa, ieri, c'è stata la terza "passeggiata arrabbiata" nel giro di pochi mesi, e sicuramente ce ne saranno altre, visto l'aumento costante di femmincidi e la violenza incessante degli ultimi mesi nei confronti delle donne.
Abbiamo attraversato le strade e le piazze del centro, dove troppo spesso dobbiamo fare i conti con molestie, battute inopportune, sguardi e commenti sessisti, per non parlare della minimizzazione e dello scherno quando proviamo ad alzare la nostra voce, denunciando una situazione che ci fa sentire a disagio o in pericolo.
Siamo tornate sul Ponte di Mezzo, il centro della nostra città, dove già a settembre avevamo affisso un nastro fucsia per ogni donna e persona della comunità Lgbtqia+ uccisa nel 2023. Quei nastri erano stati tolti pochi giorni dopo, lasciando che il ponte diventasse un autosalone all'aperto, luogo di esposizione privilegiato per un marchio automobilistico.
Ieri sera abbiamo aggiunto una frase per terra, rivolta a tutta la cittadinanza, alle istituzioni, alla politica, a tutti gli uomini che quel ponte lo attraversano ogni giorno e pensano che la questione della violenza di genere non li riguardi perché loro non sono maschi violenti: "CI STATE AMMAZZANDO".
Lo vogliamo gridare a gran voce, perché l'Osservatorio nazionale di Non Una di Meno, conta ad oggi 103 femminicidi lesbicidi e transcidi compiuti nel nostro Paese nel 2023. Non vogliamo più contarci morte e domandarci quando e chi sarà la prossima.
Per questo il 25 novembre saremo a Roma per una manifestazione nazionale contro la violenza maschile sulle donne e di genere, un corteo che farà sentire la sua voce contro questo governo misogino, sessista e discriminatorio, che ci vede come incubatrici ambulanti, che non riconosce l'omogenitorialità, che incoraggia e finanzia l’escalation bellica, che discrimina e marginalizza le persone povere.
Non Una di Meno Pisa organizza dei pullman per spostarsi a Roma insieme il 25 novembre.