“Le istituzioni non si minacciano”. Arianna Cecchini costretta sotto scorta
Grave episodio dopo uno sfratto. Tutti i sindaci dell’Unione a fianco della sindaca di Capannoli: "Non possiamo accettare ricatti di alcun tipo verso le istituzioni"
Riporta la nota dell'unione Valdera.
Tutti i Sindaci dell’Unione a fianco di Arianna Cecchini: “Le istituzioni non si minacciano!”
Insieme per affermare con un’unica voce che certi atteggiamenti non possono più essere tollerati e che le istituzioni non possono essere minacciate da nessuno.
I Sindaci dell’Unione si schierano compatti al fianco di Arianna Cecchini, prima cittadina di Capannoli che, a seguito di un episodio di sfratto, è stata vittima di atti intimidatori, tanto che per la sua protezione è stata predisposta una scorta di agenti delle forze dell’ordine.
“La situazione sul fronte dell’emergenza abitativa è diventata insostenibile - denunciano i Sindaci - non riceviamo fondi dallo stato centrale e spesso ci sentiamo lasciati soli a prendere decisioni, non certo semplici, che riguardano la vita di alcune persone. Ci muoviamo nell’ambito della legalità cercando di offrire soluzioni dignitose a chi sta vivendo momenti di grandi difficoltà. Detto questo non possiamo accettare ricatti di alcun tipo verso le istituzioni, così come non possiamo tollerare che certi soggetti arrivino a minacciare all’incolumità di un Sindaco. Esprimiamo pertanto vicinanza e solidarietà ad Arianna Cecchini e ringraziamo le forze dell’ordine che hanno prontamente assicurato il loro supporto per mettere in sicurezza la Sindaca. Auspichiamo soluzioni rapide affinché i Comuni siano messi in grado di affrontare il problema dell’emergenza abitativa con risorse adeguate a porre rimedio a queste condizioni di grave disagio”.