Pippo Delbono ci racconta il suo Amore in scena alla Città del Teatro
Con la sua ultima opera Amore Pippo Delbono torna alla Città del Teatro di Cascina dopo una lunga assenza. Lo spettacolo sarà in scena martedì 19 dicembre alle ore 21 in esclusiva toscana
Pippo Delbono, uno degli artisti italiani di maggior intensità poetica, amato, riconosciuto e seguito da anni anche all’estero, con il suo spettacolo Amore parte da una geografia, quella del Portogallo, per approdare al più semplice e disarmante sentimento umano, che supera tutte le barriere e rende tutti uguali. Indaga, in una sequenza di quadri, tutte le scomposizioni possibili dell’amore, le sue sfumature l’amore cercato, quello vissuto, quello perduto, quello desiderato, quello negato, persino la mancanza d’amore che è essa stessa amore. Un omaggio alla poesia, nella appassionante composizione scenica che vede Delbono narratore-protagonista, gli attori danzare come figure mute in uno spazio luminescente, avvolti dalla musica del fado e dal canto dal vivo che evocano antichi repertori, in una atmosfera che diventa struggente ed insieme travolgente.
Amore è una ricerca sull’emozione più potente, quel vero e proprio ingranaggio che nell’organismo umano seleziona, sposta, frantuma e ricompone tutto ciò che vediamo, sentiamo, desideriamo.
«Questo spettacolo presenta una duplice visione dell’amore» racconta Pippo Delbono «Da una parte – e sono i testi a prendere voce – ci mettiamo, tutti, alla ricerca di quell’amore, cercando di sfuggire alla paura che ci assale. In questo viaggio si cerca di evitarlo, questo amore, anche se ne riconosciamo costantemente l’urgenza; io lo ricerco, ma anche lo voglio, ed è proprio questo che fa paura. Ma il cammino – fatto di musiche, voci, immagini – riesce poi, forse, a portarci verso una riconciliazione, un momento di pace in cui quell’amore possa manifestarsi al di là di ogni singola paura».
La parola poetica, restituita dal registro caldo dell’artista attraverso il suo consueto, ipnotico, salmodiare al microfono, è di autori di lingua portoghese – Carlos Drummond de Andrade, Eugénio De Andrade, Daniel Damásio Ascensão Filipe, Sophia de Mello Breyner Andresen, Florbela Espanca – di Jacques Prévert e Rainer Maria Rilke.
Riascoltiamo il suo intervento a Ossigeno Liquido di Giacomo d’Alelio.