Betti replica a Cosentini sulla Tari: "Sarebbe opportuno verificare le proprie affermazioni"
Il sindaco: "Se si guarda alle famiglie, la Tari a Cascina è tra le più basse in confronto agli altri Comuni della Provincia di Pisa"
La replica Michelangelo Betti non si è fatta attendere e a distanza di 24 ore dal comunicato al veleno del capogruppo della Lega Leonardo Cosentini, il sindaco di Cascina risponde sulla questione Tari.
La replica di Betti va anche oltre il mero argomento rilanciato prima dallo studio Confcommercio e poi da Cosentini, ed affonda il colpo proprio nei confronti dell'ex candidato a sindaco del Carroccio, assente "nella seduta di approvazione del bilancio preventivo, uno degli atti fondamentali dell’attività amministrativa comunale".
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Ha scritto Michelangelo Betti.
Per un esponente politico sarebbe opportuno, se non obbligatorio, verificare le proprie affermazioni, provando a dare informazioni oggettive e non opinioni infondate. Se si guarda alle famiglie, la Tari a Cascina è tra le più basse in confronto agli altri Comuni della Provincia di Pisa. Una Tari bassa per i cittadini, con una delle percentuali di raccolta differenziata più alte nell’intera Regione Toscana. Oltre l’80%. A questo si è affiancato nel 2023 un drastico calo degli interventi di raccolta di rifiuti abbandonati, calato di oltre il 60% rispetto a ognuno dei due anni precedenti.
Dall’analisi di Confcommercio emerge anche che Cascina è tra i Comuni più economici in termini di Tari in quattro su sette categorie di attività produttive e commerciali. In tre è in effetti più costosa rispetto ad altri territori, ma il quadro generale che ne deriva è quello di un Comune con una tariffa non certo elevata. Di sicuro tra i meno cari per i cittadini.
Va evidenziato che la revisione dei costi della tariffa risale alla prima parte del 2023 ed è comprensibile che un’associazione di categoria ne commenti le caratteristiche nelle settimane in cui si andrà a definire la Tari per il 2024. Le puntualizzazioni sulla tariffa da parte di Cosentini risultano invece singolari: solo a mesi dall’approvazione delle tariffe 2023 il consigliere trova tempo di commentarle. Elaborando una propria posizione solo a seguito di un’analisi altrui. D’altronde è brillato per l’assenza anche nella seduta di approvazione del bilancio preventivo, uno degli atti fondamentali dell’attività amministrativa comunale.