Bruno Pollacci: 70 anni tra arte, musica, poesie, fotografia e tanto amore
Direttore dell'Accademia d'Arte di Pisa, dal 2002 è su Punto Radio con "Anima Jazz" e "Blues Fires"
Oggi è il 12 Gennaio, ed in questo giorno, nel 1954, a Lucca, alle cosiddette “Barbantine” (in realtà clinica Barbantini, sui “Fossi”, in pieno centro storico, dove operavano le suore che inducevano i lucchesi a definire lo stesso Istituto come “Le Barbantine”), nascevo io.
Vissi la mia prima infanzia a “Sant'Anna”, quartiere lucchese dove la mia casa era circondata da campi ed alberi che mi donarono immediatamente occasione di contatto con la natura in piena libertà.
Nel 1958 mio padre aprì a Pisa la sua propria attività di “gommista per automobili” e con la famiglia ci trasferimmo nella città della Torre Pendente, in una casa che si affacciava su Piazza Guerrazzi, piccolo spazio alberato, che divenne da subito l'unica mia area giochi (per raggiungere la quale dovevo essere accompagnato per l'attraversamento della strada, molto trafficata).
Il passaggio dalla libertà nei campi al centro urbano fu piuttosto traumatico, ed appena potevo, mi facevo portare al “Giardino Scotto” (nata come Fortezza nel 1440 e poi divenuta un parco naturale cittadino, con prati, molti alberi ed aiuole) che per anni rappresentò per me un luogo ideale per giocare con gli amici e girare in bicicletta senza i pericoli della strada, in pieno contatto con le tante bellezze naturali (all'epoca arricchite anche da enormi gabbioni con micro-laghetti nei quali si potevano ammirare maestosi pavoni, oche, tartarughe, varietà di anatre ed altri volatili, quindi una sorta di mini-zoo).
Nel 1962, all'età di 45 anni, morì mio padre Dino e per nuove gravi difficoltà familiari mia madre decise il mio ritorno a Sant'Anna, a casa dei miei nonni materni, dove vissi la mia seconda infanzia, ritornando a quell'ambiente naturale tanto amato, con molte nuove amicizie fraterne ancora vive nel presente e molte nuove esperienze.
Coinvolto presto nelle attività di Parrocchia (all'epoca dirette da Don Motroni, che fece installare una scritta al neon visibile anche a gran distanza, sul campanile della chiesa, che recitava “DIO TI VEDE”) usufruii delle storiche proiezioni cinamatografiche del Cinema Parrocchiale (al quale si poteva accedere con sconto se presenti alle “adunanze religiose settimanali”).
Iniziai le mie attività sportive come giocatore dell'”Aquila”, squadra di calcio del quartiere, e la vicinanza del fiume Serchio mi permise gite in bicicl etta, l'attività di ciclocross nelle piste lungo gli argini e prime esperienze di pesca.
Dopo aver frequentato le scuole medie (“Bonagiunta da Lucca”) la situazione familiare riequilibrata permise la riunione con mia madre a Pisa e nel 1968 mi iscrissi al Liceo Artistico Statale di Lucca, che proprio in quell'anno visse il suo primo anno effettivo di lezioni, riportandomi comunque quotidianamente nella mia amata città natale. Furono gli anni della formazione artistica, ma contemporaneamente anche del mio totale impegno politico, che vissi con grande passione e preoccupazione per gli “ultimi” (in ogni senso) della società.
Dopo il gioioso, stimolante ed eccitante periodo del Liceo Artistico, mi iscrissi all'Accademia di Belle Arti di Firenze, istituto che a causa di una generale e profonda delusione dell'impianto formativo accademico dell'epoca, abbandonai, partendo per Tarcento, in Friuli, dove vissi l'obbligo del servizio militare, in uno di quelli che ancora nel 1974 erano considerati “reggimenti punitivi per segnalati politici”.
Dopo i primi mesi trascorsi in quella realtà, fui trasferito al “Comiliter” (Comando Militare Territoriale) di Firenze, dove grazie alla lungimiranza dell'allora Generale (ex partigiano) del quale fui cameriere personale, mi fu data l'opportunità di acquistare cavalletti, tele, colori e pennelli per creare una sorta di studio/scuola d'Arte all'interno della caserma, sita in Via della Scala, e nella stessa strada, in quella che all'epoca era la “Casa del Soldato”, mi fu organizzata anche una mostra personale.
In quei mesi grazie al voto decisivo del Maestro Pietro Annigoni, presidente della Giuria del Premio di Pittura e Grafica riservato a tutti i militari artisti della “Regione Tosco-Emiliana”, vinsi il premio per la Grafica, e grazie all'affitto di un appartamento con altri tre commilitoni (tra i quali il caro amico e critico d'Arte Nicola Micieli), ebbi l'opportunità di disegnare e dipingere per tutto il periodo militare.
Dal 1975 al 1978, vivendo già indipendentemente, lavorai come grafico pubblicitario, illustratore, ma anche Direttore dei Programmi e DJ presso “Radio Gamma”, bagnino, cameriere, venditore pubblicitario radiofonico porta a porta e gommaio.
Nel 1978, insieme al pittore Marco Menghelli fondai l'Accademia d'Arte di Pisa, scuola d'arte che ancora oggi dirigo e nella quale insegno con immutata passione.
Molte le importanti vicissitudini affettive personali, con due matrimoni, la nascita di mia figlia Laura, gioia e delizia della mia vita, ed una convivenza, per le quali ringrazio per i tanti ed importanti insegnamenti ricevuti e per le speciali gioie vissute.
Una vita affettiva vissuta anche con amore con molti cani, tolti dalla solitudine e dalla tristezza dell'abbandono, che hanno sempre accompagnato la mia vita.
Dopo la prima esperienza radiofonica negli anni della nascita delle prime “Radio Libere”, ebbi occasioni di lavoro presso altre Radio, tra le quali una settimana anche presso “R.A.I. Radio 3”, con un mio programma dedicato alla straordinaria carriera musicale del grande trombettista Jazz Nunzio Rotondo, che mi offrì l'occasione d'intervista con grandi personaggi come Piero Angela, Romano Mussolini, Franco D'Andrea e molti altri.
In questo ambito, dal 2002 opero come programmatore radiofonico e web presso “Punto Radio”, con due miei programmi di musica Jazz e Blues.
Fin dagli anni '70 ho operato anche negli ambiti della Fotografia, della Prosa e della Poesia, con al momento 9 pubblicazioni di libri (di Poesia e Fotografia, di Poesia Haiku e Fotografia e di prosa).
Negli anni '80 e '90 fui tra i più attivi autori ed organizzatori dei circuiti nazionali ed internazionali della “Mail Art” (Arte Postale), ed ho creato e gestito molti spazi espositivi, fino alle mie odierne Gallerie d'Arte online.
Nel 2000 studiando le Filosofie Orientali vissi una rivelazione interiore che mi fece intraprendere un rivoluzionario percorso spirituale che oggi più che mai illumina il mio cammino.
Questo è il mio primo “autoritratto”, eseguito ad olio a sedici anni, nel 1970...e ringraziando quotidianamente e sentitamente l'Universo per ogni dono ricevuto, il viaggio continua...