Avviato l'iter per la revisione generale del regolamento delle attività di acconciatore, estetista, tatuaggio e piercing
La proposta vedrà adesso l’approvazione del Consiglio comunale, nella seduta di lunedì 19 febbraio
Riporta una nota stampa del Consiglio comunale di Pisa.
È stata approvata nella seduta del 14.02.2024 in terza commissione consigliare, all’unanimità la revisione generale del regolamento delle attività di acconciatore, estetista, tatuaggio e piercing
Non più "il parrucchiere" ma "l’acconciatore" che, nel proprio salone, può legittimamente offrire anche servizi aggiuntivi come la manicure.
E, anche l’estetista, il tatuatore e il piercer, per svolgere le proprie attività dovranno essere in possesso di adeguata certificazione professionale e seguire precise regole, in particolare in termini di igiene e sicurezza, su cui vengono ulteriormente potenziati i controlli
Illustrata dall’assessore Paolo Pesciatini è stata approvata la proposta di delibera per il regolamento delle attività di acconciatore, estetica, tatuaggio e piercing a Pisa, viene aggiornato così il Regolamento ormai anacronistico approvato nel 1989 . Era infatti necessario una nuova serie di adeguamenti visto il superamento della normativa esistente.
Il regolamento consta di 14 articoli con una dizione chiara per consentire l’applicazione e il rispetto delle norme.
L’aggiornamento è frutto di un percorso di condivisione con tutte le associazioni di categoria, e introduce novità su più fronti, tenendo conto dell’evoluzione normativa nel frattempo intervenuta nel settore, in materia di liberalizzazione delle attività produttive e di amministrazione digitale, e recependo le disposizioni relative ai requisiti igienici dei locali, delle attrezzature e della conduzione dell’attività.
Tra le modifiche, oltre alla stessa nomenclatura, anche l’introduzione di una definizione meno rigida delle attività, che oggi possono mixarsi anche portando alla collaborazione tra professionisti. I controlli, pur complessi, già durante la pandemia sono stati potenziati e ora lo saranno ulteriormente, mettendo in luce i rischi dell’esercizio abusivo, spesso eseguito a domicilio, in condizioni di sicurezza insufficienti oltre che di illeciti fiscali e di altro genere. Dal punto di vista igienico-sanitario, infine, il Regolamento esplicita le caratteristiche che devono avere gli ambienti, anche in caso di attività presso l’abitazione dell’esercente, individua precise procedure per l’igienizzazione degli spazi e per la sterilizzazione degli strumenti.
L’articolo 9 disciplina gli orari di esercizio , che vengono stabiliti dal singolo esercente con apertura delle attività entro la fascia oraria 7.00-23.00 sia nei giorni feriali che festivi
Ringrazio l’Assessore, gli uffici la dott. ssa Rossellini e la Dirigente Dott.ssa Pollegione e naturalmente tutti i commissari per il lavoro svolto.
La proposta vedrà adesso l’approvazione del Consiglio comunale, nella seduta di lunedì 19 febbraio.
Virginia Mancini Presidente Terza Commissione Consiliare Permanente