Manganellate agli studenti. Greenpeace Pisa: "Inaccettabile"

Politica
PISA e Provincia
Giovedì, 14 Marzo 2024

L'associazione ambientalista invia una lettera aperta alle Istituzioni e chiede un'indagine approfondita

Hanno scritto le volontarie e i volontari di Greenpeace a Pisa.

Al Ministero dell’Interno, al Prefetto di Pisa, al Sindaco di Pisa, alle Autorità Competenti e a chi abita nella città di Pisa,

Siamo volontarie e volontari di Greenpeace a Pisa e ci rivolgiamo a voi con grande preoccupazione e sgomento riguardo agli avvenimenti accaduti di recente nella nostra città.

Lo scorso 23 febbraio, nel corso di una manifestazione pacifica organizzata da studentesse e studenti, la situazione è degenerata in un atto di violenza da parte delle forze dell'ordine. Le e i giovani partecipanti, esercitando il loro diritto costituzionale di manifestare pacificamente, stavano protestando contro il genocidio in Palestina chiedendo un immediato cessate il fuoco e la fine delle violenze. Tuttavia, anziché garantire la sicurezza e proteggere il diritto alla libera espressione, la polizia ha reagito con un uso eccessivo della forza, aggredendo le e i manifestanti con i manganelli.

Tale comportamento è inaccettabile in una democrazia fondata sul rispetto dei diritti umani e delle libertà fondamentali. La violenza non può mai essere giustificata, soprattutto quando rivolta verso giovani che stanno esercitando il loro diritto democratico di protestare ed esprimere la propria opinione.

Noi volontari e volontarie abbiamo scelto un’organizzazione che fa del diritto a manifestare, sempre in maniera pacifica e creativa, il pilastro delle sue iniziative. Per questo non possiamo accettare che tale diritto venga represso in qualunque modo.

Quanto accaduto ci ha scosso profondamente e per fortuna non solo noi: il pomeriggio stesso e nei giorni successivi a Pisa migliaia di persone sono scese in piazza con il supporto e la vicinanza di persone, collettivi e associazioni da tutta Italia.

Chiediamo alle autorità competenti di condurre un'indagine approfondita su questi avvenimenti, garantendo trasparenza e responsabilità nell'identificare e sanzionare coloro che hanno commesso atti di violenza ingiustificata. Inoltre, esortiamo le istituzioni a impegnarsi attivamente per proteggere e promuovere il diritto alla libertà di espressione e il diritto di riunione pacifica, fondamentali per una società libera e democratica, ma oggi sempre più minacciati da atti intimidatori.

Come persone impegnate per la pace e la giustizia sociale, ci aspettiamo che le istituzioni agiscano in modo tempestivo e deciso per garantire che simili episodi non si verifichino mai più nel nostro Paese.

Confidando in una vostra risposta e in un vostro impegno nella giusta direzione, noi continueremo a scendere in piazza ad urlare per la pace e per il rispetto dei diritti umani.

 

redazione.cascinanotizie