Banca Intesa chiude lo sportello in paese, il sindaco cambia istituto di credito
Un danno a Calci e ai suoi cittadini più fragili. Ghimenti: "Ho deciso di aprire nuovi conti presso chi resta ad operare sul nostro territorio"
Ha scritto il Comune di Calci.
Dal mese di Ottobre banca Intesa Sanpaolo chiuderà due sportelli in provincia di Pisa, uno nel Comune capoluogo e l’altro sarà quello di Calci, in Piazza Cairoli. Sarà accorpato alla filiale di Cascina, ma alcune operazioni saranno possibili in tutte le sedi del Gruppo e lo sportello più vicino sarà quello di Navacchio. Lo hanno comunicato gli stessi responsabili dell’istituto bancario, ricevuti mercoledì 3 Aprile dall’amministrazione comunale calcesana. Allo stesso tempo, da quanto risulta all’amministrazione comunale, dalla filiale sarebbero già partite le telefonate ai clienti per annunciare la prossima chiusura dello sportello.
Nell’incontro il sindaco, Massimiliano Ghimenti, non ha potuto far altro che prendere atto di questa scelta, esprimendo però forte amarezza e totale disappunto. “Una scelta che, seppur legittima – sottolinea la giunta comunale -, appare essere dettata esclusivamente da interessi privatistici e non tenere affatto in considerazione i servizi offerti alla comunità, alcuni dei quali possono essere assicurati a tutti soltanto con una presenza fisica sul territorio. Pensiamo, per esempio, agli anziani, alle persone non automunite o alle persone meno digitalizzate”.
Per mitigare i disagi la banca ha comunicato di aver previsto l’erogazione di servizi aggiuntivi, tuttavia appaiono evidenti le difficoltà che comporterà lo spostamento di diversi chilometri per raggiungere la filiale più vicina, soprattutto per le persone anziane e per i disabili clienti dell’istituto.
“Come cittadino e cliente, appena ricevuta la notizia della chiusura della banca - commenta Ghimenti – ho deciso di chiudere i rapporti che la mia famiglia ha con l’istituto, per aprire nuovi conti presso chi resta ad operare sul nostro territorio. E come sindaco rappresentante della comunità, pur comprendendo che le dinamiche economiche e di digitalizzazione alla base di queste scelte non sono certo di carattere locale ma globale, non posso non considerare notizie come questa un vero e proprio danno per il territorio e le comunità che le subiscono”.
L’amministrazione comunale sottolinea con rammarico che proprio il gruppo bancario che opera oggi questa scelta, pochi mesi fa era divenuto, a seguito di gara, tesoriere del Comune, per cui anche lo stesso Ente comunale risulterà penalizzato.
Per tutti i suddetti motivi, il Comune di Calci invita Intesa Sanpaolo a rivedere le proprie scelte e, nel caso invece la chiusura venga confermata, rivolge sin d’ora un appello ad altri istituti di credito affinché colmino il vuoto che si creerà sul territorio.
“Più in generale, sul piano politico – conclude il sindaco -, penso sia doveroso e urgente che il legislatore introduca norme che, anche in considerazione degli utili mostruosi generati dagli istituti bancari, blocchino le chiusure degli sportelli che, senza dubbio, penalizzano i lavoratori delle banche e, pesantemente, i territori e le loro comunità, fatte di imprese, cittadini e pensionati”.