L’Aoup prima fra le aziende ospedaliero-universitarie toscane nel raggiungimento degli obiettivi fissati dalla Regione per il 2022
Assegnati all’Aoup un punteggio complessivo dell’87%
L’Aoup è al primo posto fra le aziende ospedaliero-universitarie toscane nella valutazione delle performance nell’anno 2022. La classifica - ottenuta calcolando più di 250 indicatori scelti dalla Regione Toscana in collaborazione con il Laboratorio MeS-Management e sanità della Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa (con cui dal 2005 la Toscana ha avviato un percorso finalizzato alla creazione di un sistema di valutazione delle performance delle aziende sanitarie toscane, approdato alla costituzione del MeS) – assegna infatti all’Aoup un punteggio complessivo dell’87% che è salito progressivamente di anno in anno nonostante la pandemia (nel 2019 era dell’80,09%, nel 2020 dell’84% e nel 2021 è stato dell’86%).
Il risultato premia i professionisti e l’Azienda nell’insieme delle sue componenti, visto che l’Aoup ha ottenuto il massimo in una percentuale di indicatori molto consistente.
Le categorie prese in esame sono: valutazione complessiva Bersaglio, area economica, sanità digitale, vaccinazioni, personale, Pnrr, cronicità e disabilità, esiti e qualità, oncologia e fine vita, ricerca, tempi di attesa, governo e rete pediatrica, farmaceutica.
L’Aoup ha ottenuto il 100% su quasi tutti gli indicatori di qualità oncologici e sul consumo dei farmaci.
Ecco di seguito tutti i punteggi massimi raggiunti: ictus ischemico (rischio di morte a 30 giorni e di riammissione a 30 giorni); percentuale di interventi in laparoscopia per tumore al colon e rischio di morte a 30 gg (per la stessa patologia); mortalità a 30 giorni dall’intervento di by-pass aorto-coronarico; percentuale di pazienti >= 65 anni con frattura femore operati entro 2 giorni; consumo di antibiotici (fluorochinoloni) per 1000 giornate di degenza; sistema di sorveglianza delle infezioni da enterobatteri resistenti agli antibiotici carbapenemici; consumo di antibiotici sul territorio, incidenza di quelli iniettabili sul territorio, percentuale di immunoglobuline endovena e spesa farmaceutica diretta per punto Drg (diagnosys related group); media dei volumi di interventi di chirurgia oncologica in classe di priorità A e rispetto dei tempi massimi di attesa per interventi di classe A per tumori del colon, polmone, prostata e utero.
Cento per cento anche su tutto il percorso oncologico del tumore maligno alla mammella (rispetto tempi massimi di attesa, quota di interventi in reparti con volume di attività superiore a 150 annui; percentuale di donne che eseguono contestualmente al ricovero anche asportazione del linfonodo sentinella; percentuale di interventi conservativi cute, areola e capezzolo). Il massimo degli indicatori di qualità anche riguardo al numero di ricoveri in Hospice di pazienti oncologici provenienti dall’ospedale o da domicilio non assistito con periodo di ricovero <= 7 giorni o di ricovero in Hospice con tempo massimo di attesa <= 3 giorni. In materia di personale, 100% sul monitoraggio della sua consistenza e sui tempi previsti per la rilevazione della sede di destinazione lavorativa. Sul Pnrr l’Aoup ottiene il 100% sul rispetto del piano previsto dal settore competente. In materia di sanità digitale 100% sulla partecipazione alla sperimentazione e rispetto del cronoprogramma sull’adozione dello strumento unico Sap-Hana (sistema di gestione di data-base multi modello). Sul questionario Lea (livelli essenziali di assistenza): 100% nella media pesata dei principali errori sul totale delle schede inviate; sul progetto regionale Zerocode: 100% per prenotazione e self-accettazione prelievi di sangue; massimo punteggio anche sulla percentuale di televisite di controllo su visite di controllo ematologiche; sulla diffusione del libretto di gravidanza digitale e sulla percentuale di prestazioni ambulatoriali (prime visite ed esami diagnostici) garantite entro i tempi di attesa del Prgla-Piano regionale gestione liste attesa.
“Ringrazio davvero tutti per il grande impegno dimostrato e gli sforzi compiuti – dichiara la direttrice generale Silvia Briani – a maggior ragione in una congiuntura economica e sociale molto difficoltosa a causa degli scenari nazionali e internazionali sempre più preoccupanti di questi anni e, a livello aziendale, in piena fase di costruzione del nuovo ospedale che, come sapete, è al momento uno dei cantieri più grandi a livello nazionale. Tutto questo non ci ha ostacolato ma, al contrario, ci ha permesso di ottenere risultati così ragguardevoli che ci danno l’energia e la carica sufficiente per proseguire su questa strada e migliorare ancora di più”.