CNA Pisa contro il rincaro per i permessi ZTL
"Rincaro permessi di transito e sosta in Ztl con notevoli aumenti per i veicoli commerciali. Una battaglia che CNA Pisa porta avanti dallo scorso novembre 2023 e che, ad oggi, non trova soluzione" afferma CNA Pisa
 Infatti l’associazione di categoria pisana, subito dopo lo schema di bilancio varato dalla giunta comunale, portò immediatamente alla luce le difficoltà di ditte artigianali e imprenditori alle prese con un cospicuo aumento, talvolta addirittura del doppio, del costo dei permessi per avere accesso nelle zone cittadine a traffico limitato. “Ma la cosa più grave – interviene il presidente degli impiantisti di CNA Pisa, Marco Ammannati – si è venuta a verificare oggi quando, dopo aver seguito per mesi la vicenda e aver partecipato ad un tavolo di concertazione in Comune con gli uffici e l’assessore Massimo Drigoli, veniamo a scoprire che l’ipotesi di accordo che avevamo trovato sarà disatteso”.
 Infatti l’associazione di categoria pisana, subito dopo lo schema di bilancio varato dalla giunta comunale, portò immediatamente alla luce le difficoltà di ditte artigianali e imprenditori alle prese con un cospicuo aumento, talvolta addirittura del doppio, del costo dei permessi per avere accesso nelle zone cittadine a traffico limitato. “Ma la cosa più grave – interviene il presidente degli impiantisti di CNA Pisa, Marco Ammannati – si è venuta a verificare oggi quando, dopo aver seguito per mesi la vicenda e aver partecipato ad un tavolo di concertazione in Comune con gli uffici e l’assessore Massimo Drigoli, veniamo a scoprire che l’ipotesi di accordo che avevamo trovato sarà disatteso”.   
Nello specifico, infatti, l’associazione di categoria pisana rappresentata dai coordinatori sindacali e da un presidente di mestiere, era riuscita ad ottenere a Palazzo Gambacorti l’assenso dell’assessore Dringoli che si era dichiarato disponibile a venire incontro alle esigenze manifestate dalle ditte artigiane che, prettamente per effettuare il proprio lavoro e dare servizi a cittadini e aziende, devono transitare, consegnare e sostare in Ztl.  
“Durante il tavolo di concertazione avevamo raggiunto un’intesa verbale – prosegue Ammannati - secondo la quale i primi 5 veicoli commerciali di un’azienda pagassero 200 euro a contrassegno e i rincari sarebbero andati a colpire le ditte con un numero di veicoli pari o superiore a 6. Oggi veniamo a sapere che il Comune ha fatto marcia indietro e non darà seguito all’intesa raggiunta con la conseguenza che le nostre imprese dovranno pagare il doppio del costo del contrassegno a partire dal terzo mezzo. Una decisione – arrivata senza alcun tavolo di concertazione né confronto con le associazioni - che va fortemente a colpire tutte le aziende del territorio in possesso di più di un furgone per svolgere il proprio lavoro. Possiamo comprendere le ragioni dei rincari, avremmo tollerato un aumento equo e giusto ma questa manovra va addirittura a raddoppiare il costo dei contrassegni con l’inevitabile conseguenza che questi aumenti ricadranno nelle tasche dell’utente finale. E’, infatti, doveroso ricordare che le nostre ditte vanno in centro storico per rispondere e offrire un servizio non solo ai residenti ma anche ai tanti enti pubblici e istituzioni che si trovano in questa parte della città. Va da sé che questa misura andrà a colpire non solo installatori, impiantisti e più in generale artigiani ma anche committenti e cittadini che si troveranno qualitativamente svantaggiati nei tempi e modalità di ricezione degli interventi richiesti”.