Calcio dilettanti: l’intervista della settimana
Al termine del campionato 2023-2024 parla Luca Brugnano, mister del Fornacette Casarosa: “Molto soddisfatto della stagione appena conclusa e pronto a ripartire con rinnovato entusiasmo”
intervista raccolta da Paola Selmi
Mister Brugnano, il Fornacette si è classificato al nono posto nel campionato appena terminato di Prima Categoria: hai qualche rimpianto in merito alla tua gestione da subentrato oppure sei pienamente soddisfatto del risultato finale?
"Sicuramente sono soddisfatto perché l’obiettivo è stato centrato, e anche con una giornata di anticipo, ma ho due rimpianti: la partita con il Calci, persa al 94', e quella con lo Staffoli, dove potevamo e dovevamo fare di più. Sono due gare che ci avrebbero permesso di salvarci ancora prima."
Di queste ore l’ufficialità della tua riconferma alla guida tecnica della prima squadra: quali sono le motivazioni che ti hanno spinto a continuare con il progetto Fornacette?
"Sono rimasto molto volentieri e senza alcun dubbio, perché sono stato accolto fin dal primo giorno come uno di loro, sia dallo staff, sia dai dirigenti, ma soprattutto dai ragazzi. Visto poi che l’obiettivo prefissato è stato raggiunto, mi sembrava doveroso rimanere e continuare questo percorso, con l'obiettivo di provare ad alzare l’asticella visto che questo gruppo, secondo me, può far bene."
Sicuramente è un po’ prematuro parlare di calciomercato, ma a ora sei soddisfatto degli elementi a tua disposizione?
"Sono certamente soddisfatto del gruppo e di quello che ha ottenuto, ma se si vuole alzare l’asticella qualche innesto nei reparti giusti va fatto. Non tutto l'organico sarà confermato, come è giusto che sia, qualche ragazzo più giovane deve andare a fare altre esperienze anche nel loro rispetto, ma spero di allestire insieme al Direttore Sportivo una buona squadra per fare qualcosina in più."
Il Fornacette non gode solo di ottimi impianti sportivi che consentono di lavorare con serenità, ma anche di un bacino scuola-calcio importante: hai avuto modo di vederlo e di collaborare con i direttori e gli istruttori del settore giovanile per puntare su qualche giovane “di casa”?
"Sicuramente la struttura della società è da invidiare perché ti permette di fare tutto, e la collaborazione con il settore giovanile è già in atto. Quest’anno ho fatto esordire 5 juniores in prima squadra, e qualche ragazzo della juniores il prossimo anno sarà aggregato alla prima squadra perché è giusto dare continuità al lavoro degli altri allenatori, ma soprattutto al lavoro della società. Abbiamo dei bravi giovani in casa, perché non farli crescere ancora, anche a livello di prima squadra?"