Festival "Solo Amore", il 15 e il 16 maggio due nuovi appuntamenti a Cascina
Un libro e un incontro con le scuole sul tema del bullismo
Riporta una nota degli organizzatori.
Il festival “Solo Amore” (in corso a Cascina fino al 30 maggio) prosegue a ritmo serrato
proponendo una serie di appuntamenti all’insegna dell’approfondimento e del dialogo.
Organizzato e promosso dall’associazione Lungofiume con il supporto di "Leo e i piccoli desideri", il Patrocinio del Comune di Cascina, della Regione Toscana e della Provincia di Pisa e la collaborazione delle Associazioni LGBTQIA+ nazionali/locali, si apre non solo alla cittadinanza ma anche alle scuole.
Mercoledì 15 maggio, alle ore 18, alla Biblioteca Comunale di Cascina, presentazione del libro “Fiori dei Balcani” di Denata Ndreca. Dialogano con l’autrice le assessore del Comune di Cascina Bice del Giudice e Giulia Guainai. Letture a cura di Benedetta Giuntini.
Un libro drammatico e dolce, ricco, travolgente in cui la poesia si alterna a pensieri e riflessioni. Con una certezza: la poesia è come l’amore, senza si muore. L’autrice, nata a Scutari nel 1976, è poetessa, scrittrice, giornalista, traduttrice, pedagogista. Laureata in Scienze della Formazione – Pedagogia, ha lasciato l’Albania nel 1999, e nel 2000 si è stabilita definitivamente a Firenze, città dove ancora vive e scrive.
Giovedì 16 maggio, alle ore 11, alla Casa di Lungofiume (via Toscoromagnola) si parlerà invece di un tema di grande attualità: “Bullismo e rispetto: da che parte stai?”, momento di riflessione cura di Annastella Giannelli alla presenza delle classi dell’Istituto superiore Pesenti di Cascina.
Interverranno Alessandra Nardini (Assessora Pari Opportunità, Memoria, Istruzione della
Regione Toscana) e Michelangelo Betti (Sindaco di Cascina).
Il momento di approfondimento parte dalla recente indagine dell’Osservatorio INdifesa realizzata da Terre des Hommes, insieme a OneDay e alla community di ScuolaZoo (che ha coinvolto oltre 4mila ragazzi e ragazze tra i 14 e i 26 anni): oltre 6 giovani su 10 dichiarano di essere stati vittime di violenza. Tra questi il 63% ha subito atti di bullismo e il 19% di cyberbullismo.
La percentuale di chi ha subito una violenza, sia fisica che psicologica, sale al 70% se si considerano le risposte delle ragazze e all’83% tra chi si definisce non binario e scende al 56% tra i maschi. I “bersagli” preferiti da bulli e bulle sono l’aspetto fisico, l’orientamento sessuale, la condizione economica, l’origine etnica e geografica, l’identità di genere, la disabilità, la religione. La scuola è uno degli ambienti in cui nascono questi fenomeni, ma è anche l’ambiente in cui più facilmente possono essere debellati, proprio attraverso la formazione al rispetto. La riflessione e il dialogo sono importanti.
