"Calvino in città", un percorso culturale partecipato a Pontedera
Prosegue il percorso legato alle celebrazioni calviniane
Ha scritto il Comune di Pontedera.
Prosegue il percorso legato alle celebrazioni calviniane a Pontedera, partite lo scorso ottobre in occasione del centenario dalla nascita del grande scrittore, con tutta una serie di appuntamenti che hanno avuto come location la biblioteca Gronchi e che hanno coinvolto oltre 40 classi di tutto il Villaggio Scolastico, con le "Camminate Calviniane".
Il "Cantiere 100 Calvino" evolve adesso nel progetto "Calvino in città" intrecciando il libro “Marcovaldo” ai luoghi della città di Pontedera. Per rendere il testo pluridimensionale verrà utilizzato il multimedia storytelling, mescolando la narrazione con la fotografia, l’illustrazione, il teatro e i social media.
Il personaggio letterario di Marcovaldo, operaio della ditta Sbav, diventerà cittadino “immaginario” della città di Pontedera, con la sua storia di industria e operosità, riportando nelle strade le storie semplici, ricche di curiosità, poesia e meraviglia. In questa seconda fase il progetto si aprirà alla cittadinanza con una serie di eventi incentrati sulla partecipazione e basati sulla creazione di contenuti multimediali.
Il 22 e il 29 maggio, dalle 18 alle 20, sono in programma due incontri al Villaggio Piaggio, nel parco Suor Ilaria Meoli, per la costruzione partecipata di una performance sul testo "Marcovaldo" di italo Calvino. La partecipazione sarà libera e adatta per qualsiasi età, sia bambini che adulti. Non è richiesta nessuna competenza particolare, ma solo la voglia di vivere in maniera poetica e artistica i luoghi della città.
La performance avrà successivamente luogo il primo giugno durante una passeggiata che, dal Villaggio Piaggio, raggiungerà la Biblioteca Gronchi dove sarà inaugurata l’esposizione di una selezione delle fotografie di Lorenzo Bruni, che vedranno protagoniste Pontedera, con gli attori Silvia Bruni e Luigi Petrolini e le illustrazioni di Massimo Bernacchi relative al progetto di multimedia storytelling.
L’esposizione rimarrà visibile fino al 29 giugno e terminerà con un evento finale e una performance partecipata.