Funzionario arrestato, oggi gli interrogatori
Sono ancora molti gli interrogativi dietro alla vicenda di Alberto Romei, il funzionario del Comune di Cascina arrestato venerdì pomeriggio con l’accusa di truffa e peculato nella gestione delle liste di attesa e dei posti in convenzione negli asili comunale.
Secondo la Guardia di Finanza la cifra che Romei avrebbe illecitamente percepito si aggira intorno ai 260000 euro e qui sia arriva al primo nodo che gli investigatori devono sciogliere: dove sono finiti questi soldi? Per il momento nessuna traccia. Non ci sono ricevute, non ci sono movimenti anomali nei conti di Romei che non ha mai modificato il proprio stile di vita. Un quotidiano locale quest’oggi riporta anche l’ipotesi che Romei sia vittima di ludopatia e possa aver dilapidato la somma al gioco. Oggi è in programma il primo interrogatorio di Romei, vedremo se potrà fare chiarezza su questi aspetti.
Tutta da accertare anche la posizione degl’altri indagati, ovvero dei responsabili di due cooperative che gestivano le strutture: la cooperativa onlus Trilli e l’associazione Telefono Tata. Truffatori o truffati? Nell’indagine si parla in concorso per truffa, quindi secondo gli inquirenti la risposta è truffatori. Nega ogni addebito la responsabile di Telefono Tata (associazione ora disciolta) che si appella alla “buona fede”, ammettendo di aver versato i soldi, ma soltanto perché richiesto da Romei del quale tutti si fidavano. Anche in questo caso ne sapremo di più nella giornata del 16 maggio, quando si svolgeranno anche questi due interrogatori.
Insomma tutta la vicenda resta ancora da chiarire e ruota intorno al ritrovamento dell’ingente somma di denaro che secondo gli investigatori Romei si sarebbe messo in tasca. Senza il corpo del reato confermare le accuse sarà più difficile a meno che non arrivo le confessioni degli attori protagonisti.
foto di archivio