Sangue occulto nelle feci: nelle farmacie pubbliche e private è disponibile il kit per la raccolta

Cronaca
PISA e Provincia
Venerdì, 24 Maggio 2024

"Lo screening per il carcinoma del colon-retto mediante la ricerca del sangue occulto nelle feci rappresenta un intervento di sanità pubblica di dimostrata efficacia in termini di riduzione di mortalità per la neoplasia"

Ha scritto l'Ausl Toscana nord ovest.

E’ attivo nelle farmacie pubbliche e private il servizio di distribuzione dei kit per la ricerca del sangue occulto nelle feci ai cittadini che nell’arco del 2024 hanno ricevuto dalla ASL la lettera di invito e che non hanno ancora aderito all’esame. L’elenco delle farmacie è pubblicato sul sito della ASL Toscana nord ovest nella pagina dedicata agli screening (https://www.uslnordovest.toscana.it/guida-ai-servizi/135-screening). La ASL raccomanda di portare con sé la lettera di invito e la tessera sanitaria.

La provetta dovrà essere riconsegnata ai distretti ASL di riferimento zonale o alle Associazioni di volontariato, l’elenco con gli orari, le sedi e le istruzioni per effettuare la raccolta del campione è disponibile nelle farmacie e verrà riportato nella lettera di invito.  Il farmacista è a disposizione della cittadinanza per informazioni sugli screening e sulle modalità di adesione e, dalle 8.30 alle 12.30, è attivo il numero unico dello screening ASL al quale telefonare per chiarire dubbi o semplicemente per informazioni (0585 498004).

Lo screening per il carcinoma del colon-retto mediante la ricerca del sangue occulto nelle feci rappresenta un intervento di sanità pubblica di dimostrata efficacia in termini di riduzione di mortalità per la neoplasia. Nel territorio dell’ASL Toscana nord ovest il programma di screening è attivo in tutte le zone, ed è offerto a tutti i residenti di età compresa tra 50 e 70 anni, invitati mediante lettera personale ad effettuare il test di screening.  I soggetti risultati negativi ricevono l’esito direttamente a casa, e quelli risultati positivi sono invitati a sottoporsi ad esami di approfondimento per indagare le cause. Un impegno quotidiano che viene rafforzato con l'aiuto delle farmacie presenti capillarmente sul territorio. Questo tipo di prevenzione consente di intercettare il tumore fin dai primi stadi, permettendo la massima efficacia dei percorsi di cura.

“Nonostante lo screening sia stato avviato da molti anni – chiarisce Lidia Di Stefano, direttrice dello screening dell’ASL – gli ultimi dati consolidati di adesione del 2022, pubblicati dall’osservatorio nazionale screening relativamente alla popolazione residente nel territorio dell’ASL, corrispondente a 194.168 persone, vede la partecipazione allo screening di solo 74.237 cittadini (poco più di 1/3) con una percentuale di adesione aziendale del 38.2%. Nel 2023 stiamo assistendo ad un lieve aumento, che nella nostra ASL si aggira intorno al 44%. La rete delle farmacie, se messa a sistema integrandola con la nostra organizzazione, rappresenta sicuramente una valida soluzione al problema della bassa adesione”.

 

redazione.cascinanotizie