Stalking, maltrattamenti e minacce aggravate alla ex compagna: 66enne denunciato. In casa un arsenale
Allontanato, non potrà avvicinarsi alla donna né ai luoghi da lei frequentati. Era in possesso di tantissime armi
Violenze ripetute, ingiurie, calci e pugni. Un vero incubo, protratto nel tempo dall'ex compagno di una vita, non disposto ad accettare la fine della relazione.
La Questura di Pisa , nei giorni scorsi, ha fermato un 66enne, denunciato per i maltrattamenti nei confronti della ex e per porto di arma impropria, detenzione di munizionamento bellico e detenzione abusiva di arma comune da sparo.
Ha scritto la Questura di Pisa.
La Squadra Mobile della Questura di Pisa, negli scorsi giorni, ha notificato ad un soggetto di 66 anni un provvedimento emesso dal GIP della città della torre pendente che dispone l’allontanamento dalla casa familiare e il divieto di avvicinamento alla persona offesa ed ai luoghi da questa frequentati.
Le indagini sono scaturite due settimane prima a seguito della querela della persona offesa, ex compagna dell’indagato, che dopo una richiesta di aiuto alla 112-NUE ha finalmente trovato il coraggio di denunciare mesi di maltrattamenti subiti dall’uomo che non riusciva ad accettare la fine della relazione. In particolare, era stata minacciata ed ingiuriata più volte, anche alla presenza di altre persone, addirittura in alcuni casi era stata percossa con calci e pugni oppure colpita con oggetti lanciati contro di essa.
Dopo un rapidissimo accertamento dei fatti da parte della Squadra specializzata nel contrasto alla violenza di genere della Squadra Mobile coordinata dalla Procura della Repubblica, si riusciva a delineare un grave quadro indiziario che portava ad indagare l’uomo per stalking, maltrattamenti e minacce aggravate. Inoltre, si acquisiva il sospetto che l’indagato disponesse abusivamente di armi, in relazione al quale gli investigatori della mobile attivavano una perquisizione urgente.
La perquisizione condotta portava al susseguente ed allarmante sequestro del seguente materiale: una cartuccia di armamento bellico, una riproduzione metallica di rivoltella privo di tappo rosso, decine di coltelli, sciabole, petardi, sfollagente e mazze di legno. In relazione a queste altre risultanze l’uomo veniva denunciato per porto di arma impropria, detenzione di munizionamento bellico e detenzione abusiva di arma comune da sparo.