I Tazenda sul palco di Eliopoli Summer
Il Tour Murales dei Tazenda approda il 5 luglio prossimo sul palco dell’Eliopoli Summer al Calambronie di Tirrenia (ore 21,30) per una data che vedrà la band al completo ricordare il mitico album Murales
Un impianto scenografico disegnato proprio per questo tour da Gaetano Garau. Sul palco, a fianco ai fondatori Gigi Camedda al piano e Gino Marielli alle chitarre e al nuovo frontman Nicola Nite a voce e chitarre, ci sono Massimo Canu al basso, Massimo Cossu alle chitarre, Paolo Erre alle tastiere e Luca Folino alla batteria.
La serata è resa possibile dal supporto dell’Associazione Culturale Sarda Grazia Deledda Pisa: “I rapporti tra Pisa e la Sardegna sono storici e culturali – spiega la Presidente dell’Associazione Sandra Capuzzi - e questo legame si valorizza attraverso la promozione di eventi che lo rafforzino e che raccontino una Sardegna “viva “sul fronte culturale ed artistico. La presenza dei Tazenda permette di raccontare meglio di una terra sarda sempre più internazionale, europea dove le radici della sua tradizione sono interpretate e vissute in modo più contemporaneo così come oggi viviamo le nuove forme di emigrazione sarda a Pisa”.
I fan della band sanno bene che ogni anno il tour è dedicato ad un tema, un modo per rendere omaggio a tutto il vasto repertorio degli oltre 100 brani senza far torto a nessuno: quest’anno i Tazenda hanno deciso di tornare un po’ alle origini ricordando un album che li ha lanciati, dopo il noto Sanremo 1991 al quale parteciparono con Bertoli con Spunta la luna dal monte (versione in italiano della loro Disamparados) ricevendo una vera e propria ovazione dal pubblico con uno degli applausi più lunghi della storia di Sanremo. Fu un anno ricco di riconoscimenti: a partire dalla Targa Tenco per Disamparados, versione originale in sardo della canzone. Senza scordare che Murales ha venduto più di 200.000 copie e con alcune canzoni come Mamoiada, Nanneddu meu (tratta dalla poesia A Nanni Sulis di Peppino Mereu) e la stessa Disamparados ha portato ai Tazenda il Premio Tenco per la Migliore canzone in dialetto e la vittoria al Cantagiro con il Disco d'Oro.