Operazione antiprostituzione: maxi blitz della squadra mobile di Pisa

La Polizia pisana ha partecipato ad una operazione ad alto impatto investigativo coordinato dallo SCO in 27 province italiane

In un’azione di vasta portata, la Squadra Mobile di Pisa ha coordinato una serie di operazioni nel territorio provinciale, mirate a contrastare il favoreggiamento e lo sfruttamento della prostituzione, prevalentemente di origine straniera. L’intervento, che ha coinvolto oltre 20 unità specializzate, ha visto la partecipazione dell’Ufficio Immigrazione, del Gabinetto di Polizia Scientifica, del Reparto Prevenzione Crimine e della Squadra Cinofili di Firenze.

I controlli hanno interessato diversi centri di massaggio, già noti per l'esercizio del meretricio, e appartamenti nel centro cittadino, solitamente frequentati da prostitute della zona. Le pattuglie sono state dispiegate anche nelle aree di Aurelia Sud e Migliarino, con particolare attenzione alle strade adiacenti il casello autostradale di Pisa Centro.

Durante l’operazione, gli investigatori hanno identificato e interrogato decine di prostitute e alcuni clienti. In totale, sono state identificate 57 persone e controllati 22 veicoli. Cinque prostitute straniere sono state condotte in Questura per una completa identificazione da parte della polizia scientifica. Tra queste, due prostitute cinesi sono risultate irregolari sul territorio nazionale, avendo già ricevuto un provvedimento di espulsione. Per entrambe è scattato nuovamente l’ordine di lasciare il Paese. La Squadra Mobile sta attualmente analizzando l’ampio quadro informativo raccolto, con l'obiettivo di individuare eventuali dinamiche penalmente rilevanti di sfruttamento e favoreggiamento della prostituzione. L’operazione rappresenta un duro colpo per le reti criminali operanti nel settore e un passo avanti significativo nella lotta contro lo sfruttamento sessuale nel territorio pisano.