Litorale senza mezzi di soccorso fissi. "L'amministrazione comunale s'impegni a risolvere la criticità"
Attacco al Comune chiamato a fare "da collante e da facilitatore tra i vari enti coinvolti"
Ha scritto la consigliera comunale del PD Dalia Ramalli.
Quando purtroppo accadono fatti come quello verificatosi il 28 Giugno scorso sul nostro litorale, la comunità tutta dovrebbe stringersi intorno alla famiglia della vittima, alla quale vanno le nostre più sentite condoglianze. È inevitabile comunque che si accendano riflettori su questioni aperte e il rischio è che le informazioni siano confuse o peggio, strumentalizzate. Non siamo a conoscenza di dati certi riguardo alle modalità d soccorso né alle condizioni cliniche della signora a seguito dell’incidente e crediamo che queste analisi non debbano essere fatte sui giornali. Crediamo però sia importante che la cittadinanza conosca le regole di ingaggio e le risorse impegnate nel sistema di emergenza urgenza sul territorio comunale al fine di comprendere le criticità.
Proprio in questi giorni è stata introdotta anche sul territorio pisano l’automedica, condotta da un volontario appartenente a CRI, Misericordia e PA Pisa con a bordo un medico ed un infermiere specializzati e opportunamente formati per la gestione dell’emergenza urgenza, sul mezzo sono presenti tutti i presidi ed i farmaci per il trattamento e la stabilizzazione del paziente.
Questo mezzo, insieme ad altri di proprietà e con personale delle tre reti di volontariato, sono gestiti dalla Centrale 118 di Livorno; in particolare il territorio comunale può contare sulla presenza di una ambulanza con medico (Mike) ed una con un infermiere (India) e di altre con a bordo dei volontari (Bravo). Il sistema è attivo h24 e viene interamente finanziato e gestito da Regione Toscana con apposite norme e leggi che ne disciplinano il funzionamento e le modalità con cui viene erogato il servizio. Con la “chiusura” di PALP, avvenuta nel 2022, il litorale ha perso un importante riferimento operativo e logistico; fin dall’estate 2022 CRI, Misericordia di Pisa e Pubblica Assistenza S.R. Pisa si sono adoperate, nei limiti delle loro possibilità, per trovare soluzioni atte a assicurare il servizio di emergenza urgenza sul litorale, quanto mai essenziale durante i mesi estivi.
Da subito sono state però evidenziate le difficoltà connesse ai costi, in termini di mezzi e di personale, e la necessità di locali in cui far stazionare mezzi e personale in prontezza operativa. Queste difficoltà sono state rappresentate alle istituzioni preposte, incluso il Comune di Pisa, e al sindaco, responsabile della salute della cittadinanza ma alla fine gli impegni non sono stati rispettati dall’amministrazione e i costi in più sostenuti fin dall’estate 2022 per garantire un mezzo specifico sul litorale pisano, sono gravati sui bilanci delle tre Associazioni.
Questa situazione, sommata alle difficoltà di ripartenza della Croce Azzurra Litorale Pisano (ancora senza una vera sede sociale stabile in cui far operare i volontari), ha fatto sì che anche per l’estate 2024 l’ambulanza sul litorale non sia una risorsa aggiuntiva ma bensì una riallocazione di un mezzo che per il resto dell’anno opera in altre zone del territorio cittadino: alla fine la comunità pisana vede una diminuzione delle risorse in città ed i cittadini del litorale ed i turisti che lo frequentano solo una parziale risposta ai bisogni, per altro attiva solo nelle ore diurne.
Le Associazioni hanno più volte ed a più riprese richiesto un confronto, coinvolgendo l’Amministrazione Comunale di Pisa, la ASL e la Società della Salute, proponendo un’istanza di amministrazione condivisa per la riorganizzazione dei servizi sociosanitari del litorale. Altre esperienze in zone costiere limitrofe, dove le amministrazioni comunali contribuiscono fattivamente a sostenere il servizio di emergenza urgenza, dimostrano che se c’è volontà politica di costruire e collaborare i risultati sono possibili.
Sarebbe opportuno che questa amministrazione, piuttosto di millantare riforme fuori dal tempo e dallo spazio, si assumesse la responsabilità di fungere da collante e da facilitatore tra i vari enti coinvolti al fine di avviare e sostenere un processo collaborativo, ognuno con le sue peculiarità e responsabilità, ai fini di risolvere le criticità e dare risposte concrete alla cittadinanza.
Dalia Ramalli
Consigliera comunale PD Pisa