Pisa "Città 30" per una mobilità più sostenibile

Politica
PISA e Provincia
Lunedì, 5 Agosto 2024

Depositato da "Una città in Comune" l'atto d'indirizzo in Cosiglio Comunale

Un passo avanti verso una città più sicura e vivibile. È questo l'obiettivo dell'iniziativa "Pisa Città 30", proposta di "Una città in Comune" depositata in consiglio comunale che mira a ridurre il limite di velocità a 30 km/h in gran parte delle strade cittadine. L'idea, ispirata dal successo del modello già adottato a Bologna, intende incentivare una mobilità sostenibile e inclusiva, riducendo l'uso delle auto a favore di mezzi di trasporto alternativi come biciclette, mezzi pubblici e la semplice camminata. Negli ultimi trent'anni, l'eccessiva centralità dell'automobile ha mostrato i suoi limiti, rendendo le strade meno sicure e meno accessibili per bambini, anziani e persone con disabilità. Inoltre, l'invasione di auto parcheggiate ha compromesso gli spazi pubblici destinati alla socialità e al gioco. In numerose città europee, politiche di limitazione del traffico automobilistico e promozione di altre forme di mobilità hanno dimostrato che è possibile trasformare radicalmente l'ambiente urbano.

"L'esperienza di Bologna è illuminante - spiegano da Una Città in comuneL'amministrazione della città emiliana ha introdotto il limite di 30 km/h come primo passo di una serie di misure volte a migliorare la mobilità urbana. I risultati non si sono fatti attendere: a sei mesi dall'introduzione del progetto "Città 30", Bologna ha registrato una diminuzione degli incidenti stradali (-11%) e dei feriti (-10%), con una riduzione ancora più marcata degli incidenti gravi (-38%) e dei decessi (-33%). Inoltre, si è osservato un calo del traffico veicolare (-3%) e dell'inquinamento atmosferico legato al traffico urbano (-23%). Parallelamente, si è verificato un boom nell'utilizzo del bike sharing (+92%) e un aumento significativo degli spostamenti in bicicletta (+12%). Il miglioramento della qualità dell'aria a Bologna è stato particolarmente evidente, con una riduzione del livello di biossido di azoto (NO2) del 23% rispetto agli anni precedenti. Questo dato è importante perché il NO2 è un inquinante tipico delle emissioni dei veicoli a motore, particolarmente concentrato nelle aree urbane con intenso traffico".

La proposta non si limita a promuovere l'uso di mezzi di trasporto alternativi, ma mira a un cambiamento di mentalità collettivo. Si tratta di un processo graduale, ma necessario per costruire una città più inclusiva e vivibile, che valorizzi la mobilità sostenibile e riduca l'impatto ambientale. L'iniziativa vuole offrire a tutti, indipendentemente dalle condizioni fisiche ed economiche, la possibilità di muoversi liberamente e in sicurezza. Mentre la proposta di "Pisa Città 30" riceve un ampio consenso, vi sono anche sfide da affrontare. La realizzazione della tangenziale nord-est, ad esempio, potrebbe portare a un aumento del traffico automobilistico e all'impermeabilizzazione del suolo, contrastando gli sforzi per una mobilità più sostenibile. In conclusione, "Pisa Città 30" rappresenta un'importante occasione per ripensare la mobilità urbana, rendendola più sicura, sostenibile e inclusiva. La speranza è che Pisa possa seguire l'esempio di Bologna e altre città europee, abbracciando un futuro più verde e vivibile per tutti i suoi cittadini.

redazione.cascinanotizie