Pisa un mangificio a danno di ciclisti, anziani, disabili, poveri
Il Sindacato di base CUB punta il dito contro le "esagerate" concessioni a bar e ristoranti per gazebi e dehors che impediscono la libera circolazione di pedoni, ciclisti e disabili e la mancanza di risposte per anziani e giovani nel periodo estivo
Questo il comunicato integrale
Se si concedono dehors x 365 giorni, se si concedono suoli pubblici molto oltre le dimensioni dell'area di somministrazione interna, se la pista ciclabile ai Bagni di Nerone deve avere una pericolosa deviazione per il dehors concesso alla pizzeria, se le pedane invadono in via s.Lorenzo lo spazio per l'invalido, salvo spostaglierlo in modo pericoloso e illegale, dall'altro lato, se si consentono tavolini sul sagrato della chiesa di S.Pierino, se Piazza della Berlina è scomparsa, se in Borgo e Corso Italia non si cammina dai tavolini e i mezzi di soccorso transitano con difficoltà, se si trasforma ogni spazio in un mangificio, inglobando aree riservate allo scarico, se non si denunciano pubblicamente queste situazioni mirate per avere consenso politico, la città sarà sempre indecente e meno vivibile per tutti.
Di argomenti con i quali riempire le pagine dei media ve ne sarebbero fin troppi, eppure in piena estate si privilegia il gossip, la notizia frivola o qualche tema sul quale scatenare polemiche, se va bene i riflettori sono puntati sulla squadra di calcio locale.
Una visione della città articolata e oggettiva dovrebbe indurci a profondo scetticismo sulle scelte operate, se resta innegabile l'attivismo della Giunta Conti nel rifacimento di strade e aiuole qualche dubbio sorge sulla manutenzione delle stesse, sulla usufruibilità di spazi recuperati.
Segnali di divieto, vietato giocare a palla leggiamo in alcuni cartelli, vietato il consumo di bibite da asporto tralasciando che intere piazze e strade sono occupate dai tavolini di bar e ristoranti.
Siamo andati in giro per i quartieri attorno a ferragosto toccando con mano la desolazione di cittadini che contestavano la mancata disinfestazione o avrebbero voluto pulizie delle strade serali anche per abbassare le temperature.
Chi si reca alle poche spiagge libere rimaste sul litorale ha scarse possibilità di piantare un ombrellone, la densità è tanto elevata quanto alcuni lidi sono invece semi deserti.
E' tutto a pagamento, dicevano anziani e giovani, se vuoi stare in pace devi sborsare quasi 20 euro per un ombrellone ma in alcuni bagni è vietato consumare il cibo in spieggia, quel cibo che porti da casa per risparmiare sui costi.
Il problema è quindi l'asporto, sia esso per bibite o cibo ma ancor peggio avviene se bevande e pietanze le porti da casa caricandoti di borsa frigo, ombrellone e seggiolina, una fatica bestiale per cercare refrigerio in riva al mare.
Perfino le iniziative anni fa intraprese a favore degli anziani per offrire spazi nelle ore calde all'ombra degli alberi o in locali con area condizionata sono diventate un lusso, se poi non hai un mezzo per muoverti vorresti vivere l'estate nel tuo quartiere con qualche iniziativa sociale promossa dal Comune, una richiesta legittima ma inascoltata.
E in attesa di temperature più miti non rimane che attendere la costruzione della nuova base del Tuscania, una opera per la sicurezza nazionale la cui priorità è confermata anche nelle scarne notizie apprese dalla stampa. Inutile obiettare che questa base non serve in un territorio dove di insediamenti militari ve ne sono già molti, c'è solo l'imbarazzo della scelta tra Nato, Usa, caserme dell'esercito italiano con presenze diversificate tra le varie forze armate.
Il problema non è dato dalla assenza di interventi sociali ma dall'asporto, la movida va bene solo se porta soldi e trasforma la città in un terreno di conquista di esercizi commerciali, se non hai casa e la cerchi preparati a trovare offerte di affitti brevi o appartamenti a costi elevati che andranno ad impegnare gran parte della tua fonte di reddito.
Il problema è quindi l'asporto, la miopia della sinistra del No (come viene definita con qualche ironia di troppo), meglio cementificare aree e militarizzarne altre, trasformare in business ogni spazio di socialità.
E in attesa di temperature miti schiatta dal caldo e non ti lamentare