Terzo posto e medaglia di bronzo per l’Omoragnolo pisano

“Una gara falsata ma si guarda avanti”: le parole di Romeo Cacciatore dopo i campionati di atletica di Riccione

Il nuovo tartan color cobalto dello stadio "Italo Nicoletti" di Riccione ha ospitato dal 5 all’8 settembre il 26° Campionato Nazionale di Atletica Leggera, con un record di partecipazione: 2.115 atleti finalisti, di cui ben 1.028 under 14, a testimoniare la vena giovanile di questo grande meeting arancioblu. Tuttavia, il campionato è stato segnato da una decisione controversa che ha suscitato non poche polemiche. A causa dell’elevato numero di partecipanti, la direzione tecnica della manifestazione ha deciso, a soli due giorni dall'inizio delle gare, di limitare i lanci e i salti a tre prove invece delle consuete sei. Una scelta storica, mai vista prima, che ha scatenato le proteste di molte società sportive, ma che è stata mantenuta nonostante le critiche.

Romeo Cacciatore, atleta del Gruppo Sportivo “I Passi” e partecipante alla gara di getto del peso nella categoria Veterani A, è stato uno dei protagonisti che ha sentito maggiormente l'impatto di questa decisione. “Con un solo lancio di prova è stato molto difficile entrare in gara”, ha commentato Cacciatore. “Senza i lanci di finale, la gara è stata falsata". Nonostante le difficoltà, Romeo ha dimostrato grande tenacia e determinazione, riuscendo a salire sul podio e sfiorando l’argento per soli 10 centimetri, perso all'ultimo lancio (11,33 metri contro gli 11,43 dell’avversario classificatosi secondo, ndr) in una gara con ben 16 partecipanti. Ottima anche la serie di lanci dell’atleta pisano: 10,44 al primo lancio, 11,31 al secondo e 11,33 al terzo. “Peccato, allenarsi per un anno e non potersela giocare fino in fondo,” ha dichiarato con un misto di amarezza e soddisfazione per il risultato raggiunto.

“Adesso un po' di riposo e poi si riparte per una nuova stagione, spero migliore di questa,” ha concluso l’atleta. Un messaggio di resilienza e di speranza per il futuro, dimostrando che, anche di fronte a decisioni contestate e a circostanze avverse, la passione per lo sport e la voglia di migliorare non vengono mai meno.

Questa la classifica generale: