No, così proprio non Va..r

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Domenica, 15 Settembre 2024

La tecnologia distrugge la serie B, il var va in tilt all'Arechi. Inizio posticipato di 2 ore e mezza

All’Arechi va in scena un teatrino indegno per il calcio, per lo sport e per un paese che evidentemente si rispecchia nel suo movimento popolare più rappresentativo almeno numericamente. I fatti sono semplici: Ore 14:15: squadre che entrano in campo per il riscaldamento, lo stadio lentamente si riempie regalando anche un colpo d’occhio davvero importante per la serie B. 14:50: Pisa e Salernitana rientrano negli spogliatoi, lo speaker da lettura delle formazioni, tutto sembra pronto per l’inizio della gara, solo che le squadre non entrano sul rettangolo di gioco. 15:10: inizia a circolare la voce che c’è un problema al var, in particolare al collegamento con Lissone (826 km più a nord) dove si trova la sala Var istituita dalla Lega di serie A e B. Ore 15:20 Il Pisa torna sul rettangolo di gioco per il riscaldamento supplementare, sempre il preludio alla fine di questo teatrino, ma poco dopo i nerazzurri rientrano negli spogliatoi e viene annunciato un nuovo posticipo. Alle 16:00 iene abbandonata la possibilità di collegarsi con Lissone (sempre 826 Km più a nord) e si mette in allestimento la sala Var “on-sire” ovvero all’Arechi. C’è da trovare però due addetti al Var perché i designati Gualtieri e Marini sono lontani quei 826 km di cui sopra. Si trova “al volo” il signor Fabio Maresca arbitro internazionale di Napoli che lo immaginiamo passeggiare amabilmente con la famiglia a Mergellina nel suo weekend libero. Il suo cellulare squilla, si mette a disposizione con un altro collaboratore, e per le 17:30 viene previsto l’inizio della gara.

Questa da un punto di vista strettamente cronologico è la surreale descrizione della giornata numero 5 del campionato di serie B, un campionato che dopo aver perso molto credibilità con le “note volanti” di Cittadella, da un ulteriore dimostrazione di pochezza con questo assurdo teatrino che penalizza tutti, in particolare i tifosi, oltre 600 giunti da Pisa con ogni mezzo. Tifosi, è bene sottolinearlo che a parte qualche fischio di circostanza, hanno atteso pazientemente che la Lega B risolvesse i suoi problemi tecnici e permettesse alle due squadre di scendere in campo.

No, così non ci siamo. Se proprio il var e quindi le sorti di una partita devono essere risolte a 826 km di distanza, chi amministra il calcio ha il dovere di garantire che la tecnologia sia perfetta, dopo la buffonata di sabato a Como con un goal convalidato dopo 6’ e con il telefono cellulare perché il collegamento audio con il Var non funzionava, oggi all’Arechi è andata in scena un’altra brutta, orribile pagina per il calcio italiano sempre più allo sbando perché in mano a manager dei quali si guarda più alle amicizie politiche che alle competenze.

 

massimo.corsini