Al Teatro Nuovo arrivano i suoni del Sud del mondo

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Mercoledì, 18 Settembre 2024

Il Teatro Nuovo di Pisa riapre i battenti per la stagione 2024-2025 con una interessante anteprima in musica per tutti gli amanti della world music. il 25, 28 e 29 settembre tre concerti di qualità che compongono una rassegna di musica mediterranea il Sud Festival

Il Teatro Nuovo ha imbastito accreditandosi presso il Nuovo Imaie, la più importante connessione nazionale fra artisti, autori ed esecutori che si occupa dei diritti connessi al loro lavoro, e scegliendo tre proposte musicali che si sono distinte negli ultimi tempi per la produzione di album e di spettacoli di particolare rilievo innovativo.

Mercoledì 25 settembre, ad aprire Sud Festival, sarà Hysterrae, un gruppo composto da tre donne provenienti da culture etniche e musicali differenti, artiste di spicco della World Music italiana, più una polistrumentista iraniana e un producer di musica elettronica. Si tratta di Cinzia Marzo (voce, flauti), cantante e fondatrice di Officina Zoè, gruppo emblema della rinascita della pizzica salentina, Irene Lungo (voce) cantante di Opa Cupa e Girodibanda, e precedentemente con Edoardo Bennato & Taranta Power, Silvia Gallone (voce, tamburi a cornice, percussioni, scacciapensieri): cantante e polistrumentista in Officina Zoè e precedentemente con Ambrogio Sparagna e Orchestra Popolare Notte della Taranta e Shadi Fathi (tar, setar, daf), una delle più importanti musiciste di musica classica e tradizionale iraniana, Emanuele Flandoli, producer, sound engineer, con credits con Caparezza, Clementino e molti altri. Dall’Iran alla Campania, dalla Valle d’Itria al Salento, e poi oltre. Attraverso un processo di astrazione dagli elementi originari delle rispettive tradizioni, Hysterrae crea un viaggio ipnotico in cui voci, percussioni, melodie e circolarità che riportano gli ascoltatori a un rituale, radicato sia in tempi antichi che nella tribalità elettronica del sound contemporaneo. 

Sabato 28 settembre tocca a Yarákä. Un progetto musicale nato nel 2015, attento ad esaltare la componente multietnica, in particolare quella comune matrice ritmica proveniente dall'Africa, che funge da catalizzatore e permette di sperimentare contaminazioni audaci con le sonorità Mediterranee e del Sud Italia. L’ensemble è formato da Gianni Sciambarruto, Virginia Pavone e Simone Carrino, tre musicisti tarantini che ricercano per esprimere una identità personale, per riscoprire le tradizioni con un'apertura verso la modernità e la contaminazione tra culture. L’obiettivo della ricerca degli Yarákä è infatti quello di sublimare in musica il concetto di ritualità che caratterizza le pratiche legate alle tradizioni popolari, esplorando l’ancestrale rapporto uomo-natura. 

Infine, domenica 29 settembre ecco Mesudì un gruppo nato quattro anni fa e che di recente ha pubblicato l’album di esordio "Nodi" per la Moonlight Records (distribuzione Ird). Voci e percussioni rappresentano la cifra stilistica della band (Elisa Surace: voce, Francesca: Flotta: voce, Claudia Ugenti: voce e Simone Pulvano: percussioni e voce), che si affida ad essi scandagliandone le molteplici possibilità espressive e di arrangiamento: la voce racconta, suona, si trasforma in ritmo, i tamburi diventano all’occorrenza tracce melodiche a sostegno del canto. In questo modo i brani si presentano ognuno con una forte identità sfiorando e facendosi influenzare da più generi e forme musicali. 
Tutti i concerti iniziano alle ore 21, costo biglietto 7 euro, 15 euro per assistere a tutti e tre gli spettacoli. Per quanto riguarda la stagione teatrale “Rivoluzioni Teatrali”, info, prevendite e abbonamenti online su:  https://www.ciaotickets.com/ oppure sul sito web: www.teatronuovopisa.it. Inoltre, il botteghino del teatro in Piazza Stazione 16 a Pisa è aperto al pubblico il martedì dalle ore 10 alle 13 e il giovedì dalle 16 alle 19. Richiesto il tesseramento Binario Vivo APS al costo di 3 euro.  
 

redazione.cascinanotizie