Nuovo modello organizzativo. Il Cus Pisa dice no agli abusi, alle molestie e punta dritto sulle pari opportunità
Il Codice di Condotta deve essere rispettato da tutte le persone che frequentano il Centro Universitario Sportivo Pisa
Ha scritto il Cus Pisa.
Nuovi strumenti contro violenze e discriminazioni nello sport. Il Consiglio Direttivo del CUS Pisa, che si è riunito lo scorso martedì (24 settembre), ha infatti approvato il modello organizzativo e di controllo oltre al Codice di Condotta per la cosiddetta tutela Safeguarding. Si tratta di alcuni obblighi introdotti con la Riforma dello sport con l’obiettivo di ridurre le disparità di genere, tutelare i minori e contrastare efficacemente ogni forma di violenza e discriminazione. Gli strumenti puntano a minimizzare e gestire il rischio di abusi, ma anche a prevenire molestie e condizioni che minano le pari opportunità.
I documenti approvati rispecchiano i principi che il Cus Pisa ha fatto propri da sempre, come la promozione di una cultura e un ambiente inclusivo che assicurino la dignità e il rispetto dei diritti di tutti i tesserati, in particolare minori, e garantiscano l’uguaglianza e l’equità, nonché valorizzino le diversità, tutelando al contempo l’integrità fisica e morale.
Il Codice di Condotta deve essere rispettato da tutte le persone che frequentano il Centro. Contiene, oltre a una sezione sui diritti e i doveri di ogni persona tesserata, anche un elenco esemplificativo dei comportamenti ritenuti inaccettabili o inappropriati, che vanno dagli abusi - psicologici, fisici, sessuali, religiosi - alla negligenza, l’incuria, il bullismo e il cyberbullismo.
Il documento pone l’accento anche sulle forme di discriminazione diretta e indiretta, ovvero quelle che si verificano quando un criterio o una pratica apparentemente neutri mettono o possono mettere certe persone in una situazione di particolare svantaggio rispetto ad altre. Tutte le disposizioni contenute nel documento prevedono un sistema sanzionatorio in caso di violazioni. Il Cus Pisa inoltre ha istituito un sistema di segnalazione anonimo tramite una casella di posta elettronica, ad uso esclusivo. Infine, ha nominato la figura responsabile e referente per le segnalazioni di violazione del modello e del codice di condotta. Si tratta dell’avvocato Francesco Ungaretti, che assumerà questo incarico per il prossimo triennio.
"Il contrasto alla violenza e alle discriminazioni in ambito sportivo ha oggi alcune armi in più", afferma Giuliano Pizzanelli, presidente del Cus Pisa. "È una battaglia che non si esaurisce con i codici e i regolamenti, anche se sono strumenti fondamentali per intervenire efficacemente e soprattutto prevenire i comportamenti scorretti. Da tempo il nostro Centro ha avviato un percorso per rendere l’ambiente sportivo più inclusivo e equo; questo ulteriore tassello va nella direzione giusta".