Sicurezza a Pisa. Le opposizioni chiedono un incontro con Prefetto e Questore, FdI attacca le politiche del passato

Politica
PISA e Provincia
Lunedì, 14 Ottobre 2024

Botta e risposta su di un tema caldissimo

A Pisa c'è un problema legato alla sicurezza, con gli omicidi registrati nell'ultimo anno, lo spaccio e le violenze continue registrate in diverse zone della città, soprattutto nel quartiere della Stazione.

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Da una parte le opposizioni chiedono ora un consiglio comunale dedicato al tema a cui sono invitati a partecipare Prefettura e Questura.

Fratelli d'Italia, invece, per bocca del conisgliere Orlanza, va alla genesi del problema, ritrovandola nelle politiche del passato, sia a livello locale che nazionale,

 

Ha scritto la Coalizione Civica e Progressista del centro sinistra pisano.

Con la presente comunicazione annuncio per conto della Coalizione Civica e Progressista del centro sinistra pisano, la richiesta n. 8 dal titolo "SICUREZZA PUBBLICA E STATO DEI FENOMENI CRIMINALI NELLA CITTÀ DI PISA" che abbiamo depositato all'ufficio di presidenza del Consiglio Comunale lo scorso 12 ottobre.

In seguito al gravissimo fatto di Oratoio, che ha visto l'omicidio a freddo del nostro cittadino Rezart Arshiaj conosciuto come Beni, esprimiamo il cordoglio piu sincero alla famiglia.

Ci stringiamo alla comunità del quartiere che nei giorni scorsi in seguito al trauma collettivo subito ha saputo reagire con responsabilità e solidarietà alla preoccupazione e allo sconcerto, prima con la veglia di preghiera di giovedì scorso organizzata dall'unità pastorale di Riglione Oratoio, poi con la camminata silenziosa di sabato promossa dal comitato dei quartieri di Riglione e Oratoio con la richiesta di "poter vivere sereni nei nostri quartieri", denunciando oltre al fatto gravissimo, l'escalation di situazioni crescenti di insicurezza, spaccio e abbandono che i quartieri vivono.

Riteniamo che in seguito a fatti così clamorosi e gravi le forze politiche tutte, oltre che stringersi intorno alla comunità, debbano fare il possibile per richiedere ed organizzare dentro le istituzioni risposte chiare.

Per questo riteniamo necessario indire quanto prima un consiglio comunale aperto con audizione di Sua Eccellenza il Prefetto e del Questore per capire lo stato dell'arte rispetto alla situazione della sicurezza in città in tutte le sue accezioni, perché oltre a rappresentare alla comunità cittadina lo status quo si apprendano quali strategie si intende attuare di concerto con tutti i livelli istituzionali preposti sia ministeriali che cittadini per una risposta a questa situazione, così che la comunità tutta nel suo insieme con responsabilità e coesione possa avere elementi chiari che vadano oltre la percezione.

Auspichiamo che questa richiesta venga accolta all'unanimità da tutti i gruppi consiliari già nella programmazione prevista nella conferenza dei capigruppo di domani anche a seguito della richiesta fatta della calendarizzazione di un ulteriore consiglio comunale aggiuntivo per il mese di ottobre e per questo ci impegneremo.

 

Ha scritto Alessandra Orlanza, consigliere comunale Fratelli d'Italia

Leggere sui quotidiani locali la frase "il problema della sicurezza a Pisa non è più rinviabile", pronunciata da un Senatore del centro sinistra e supportata da politici locali dello stesso colore mi lascia basita, non perchè non si possa essere d’accordo che il tema della sicurezza per la città di Pisa debba essere sempre un argomento importante e centrale, per l’amministrazione Comunale e per le forze di Polizia tutte, ma perchè ora Pisa paga lo sconto delle politiche di accoglienza indiscriminata portate avanti dai governi di centro sinistra sia a livello locale che a livello nazionale.

Si parla di 5 omicidi in 2 anni, ma andiamo a vedere chi sono le vittime, gli autori ed i moventi!

Se facciamo un passo indietro di almeno 10 anni, la memoria ci riporta a galla episodi di violenza inaudita a Pisa, aggressioni mortali e rapine a mano armata finite male; come oramai si sa quella di domenica ad Oratoio è stata una esecuzione, episodio non prevedibile, come non erano prevedibili gli altri omicidi; la sinistra dimentica che le competenze del Sindaco in materia di sicurezza arrivano ad un certo punto e devono essere sempre concordate con Prefettura e Questura e a caduta con tutte le altre FF.OO.

Non dimentichiamo che alcuni quartieri, e non certo per volere del centro destra, sono dei veri e propri ghetti (zona Via Vespucci e zona Via Cattaneo) situazioni ben radicate trovate dall’attuale Giunta Conti. Gli sforzi fatti finora, sia dall’amministrazione che dalla FF.OO., sono tanti nonostante le risorse siano scarse in termini di uomini per quanto riguarda le forze di polizia.

Sarebbe cosa buona e giusta che tutti si prendessero le loro responsabilità facendo la propria parte; da un lato potrebbero essere incrementate illuminazione ed impianti di videosorveglianza, dall’altro prevedere controlli del territorio più frequenti e capillari, e soprattutto andare a battere i pugni sui tavoli a Roma, per avere più risorse in termini FF.OO. perchè Pisa pur avendo meno di 100.000 abitanti, sappiamo bene che ne conta molti di più per la presenza dell'Università, Ospedale Cisanello e CNR la, e l’innalzamento della Questura di Pisa in fascia A è ancora lontano essendo un processo lungo e laborioso; un esempio è la vicina città di Livorno che ha un contingente di agenti maggiore pur avendo una Questura di fascia B.

 

redazione.cascinanotizie