Raid notturno dei soliti ignoti, vandalizzata la sede dello Zambra Calcio
La società chiede maggiore attenzione da parte del Comune di Cascina e più controllo del territorio da parte delle forze dell'ordine
Lo Zambra Calcio, da diverso tempo, è entrato nel mirino de vandali e dei ladri.
Con un post in Rete, alcuni giorni fa, la società guidata dal presidente Riccardo Stefanini si è sfogata, pubblicando le foto dell’ennesimo raid notturno subito da ignoti, incuranti delle finalità sociali di una società dilettantistica giovanile.
Finestre rotte, infissi divelti, stanze e locali messi a soqquadro e danni riportati per un totale di alcune migliaia di euro.
Magro, anzi, magrissimo, il bottino racimolato dai soliti ignoti, quantificabile in meno di 10 euro in spiccioli.
In compenso, però, il danno morale e materiale è infinitamente più alto, come ci ha spiegato il presidente Stefanini.
“Da tempo subiamo questo genere di raid vandalici – ha detto – che incidono sulle nostre casse, soprattutto per i costi che dobbiamo sostenere per il ripristino degli ambienti”.
Già nelle ore successive all’ultimo furto, lo Zambra Calcio è tornato a pieno regime, mantenendo in essere le tante attività che ogni giorno sono svolte presso l’impianto di via Carlo Cammeo 246 a Zambra. Impianto, è bene specificarlo, di proprietà del Comune di Cascina e in gestione alla società zambrigiana.
Tra le tante problematiche emerse nell’ultimo periodo, l’assenza di telecamere della videosorveglianza e di un allarme.
“È vero – prosegue Riccardo Stefanini – ma non c’è molto da sorvegliare, anche i computer che usiamo quotidianamente sono pc portatili e finita la giornata, tornano nelle nostre case. Comunque, forse, a breve ci forniremo di un sistema di sicurezza anche noi”.
Altro problema non più trascurabile, riguarda la recinzione dell’impianto sportivo, semi crollata più di un anno fa a seguito di un temporale e mai ripristinata dal Comune di Cascina.
“Sì – insiste il presidente dello Zambra Calcio – da più di un anno chiediamo che sia rimessa a posto, non solo perché brutta vedersi e pericolosa, ma perché usata dai vandali e dai ladri per accedere alla struttura”.
Come spiega bene la nota teoria delle finestre rotte (quella che illustra il meccanismo perverso sottostante all’aumento repentino del degrado, quando una zona è già degradata e non riqualificata ndr), forse, anche a Zambra sta accadendo qualcosa di analogo. E la presenza di una recinzione semi crollata, non riqualificata da tempo dal Comune, in qualche modo sta “invitando” i vandali all’azione.
Comunque, la richiesta della società Zambra è duplice.
“Chiediamo da tempo al Comune di Cascina di intervenire sulla recinzione crollata. Noi come società – conclude Stefanini – curiamo a regola d’arte la manutenzione ordinaria dell’impianto, all’ente, invece, come in questo caso, spettano le manutenzioni straordinarie”. “Più in generale ci rivolgiamo alle Istituzioni e alle forze dell’ordine. Chiediamo maggiore controllo del territorio e in particolare del nostro impianto, anche in orario notturno”.
Aveva scritto lo Zambra Calcio.
Ancora una volta siamo stati vittime della delinquenza, ignoti hanno raggiunto la segreteria e l’accesso dei locali rubando del denaro e del materiale ma soprattutto facendo grandi danni. È stata sporta denuncia alla locale stazione Carabinieri che sta indagando, ci auguriamo con successo.
Con tanti sacrifici portiamo avanti un’attività sportiva che con questi ripetuti episodi ci aggrava nella gestione per affrontare dei costi straordinari.
L’occasione ci è gradita per chiedere pubblicamente un intervento immediato da parte del Comune per la chiusura della recinzione che facilita l’ingresso di chiunque dal lato stradale e penalizza anche l’immagine della nostra Società.
È da più di un anno che aspettiamo !