Dopo Vecchiano e Calci anche San Giuliano dice no alla Base nel Parco

Cronaca
PISA e Provincia
Giovedì, 31 Ottobre 2024

Più di 3 mila firme per la petizione lanciata dalle associazioni ambientaliste. Sarà organizzata una iniziativa pubblica

Ha scritto le Associazioni ambientaliste promotrici della petizione.

“Incompatibile con le esigenze di tutela” legate al Parco. Così il Consiglio Comunale di San Giuliano ha bollato la realizzazione della Base dei Carabinieri al CISAM. È il terzo comune dell’area pisana ad esprimersi in tal senso, dopo Vecchiano, il cui sindaco è anche Presidente della Provincia, e Calci, il cui sindaco Massimiliano Ghimenti ha sottoscritto la petizione ambientalista.

I comuni dell’area pisana, a parte Pisa, sono dunque contrari alla realizzazione della Mega-base nel Parco, e due di essi, Vecchiano e San Giuliano, fanno parte dei sei enti che costituiscono la Comunità del Parco.

Qualche giorno fa ha aderito alla petizione il Prof. Tomaso Montanari, storico dell'arte e saggista italiano, Rettore dell'Università per stranieri di Siena. Si aggiunge ai 102 primi firmatari, nomi di grande rilievo nazionale come l’architetto Pierluigi Cervellati, la giornalista Rai Sabrina Giannini e il climatologo Luca Mercalli. Posizioni che si affiancano a quelle di forze politiche e di singoli importanti esponenti politici.

La petizione lanciata dalle 14 associazioni ambientaliste ha superato ormai le 3000 firme, tra quelle on line, quelle pervenute per mail e le cartacee raccolte nei banchetti organizzati in città, allo scopo di informare i pisani sullo scellerato progetto. Si è riscontrato un grande interesse da parte dei cittadini, la maggior parte dei quali sono risultati all’oscuro di quanto si ha intenzione di realizzare sul territorio. Una volta informati, convinte e praticamente unanimi sono state le adesioni e le sottoscrizioni. Del resto si tratta un progetto devastante a livello ambientale, che coinvolge una zona boscata nell’Area Interna del Parco Migliarino-San Rossore-Massaciuccoli (MSRM), con la distruzione di decine di ettari di habitat Natura 2000 di bosco planiziale, un’area che fa parte della Selva Pisana (Scheda IT5170002) ed è tutelata addirittura dall’Unesco.

Alcuni “primi firmatari” di spicco interverranno all’iniziativa pubblica che i promotori della petizione stanno organizzando e i cui dettagli saranno resi noti a breve.

La parola va ora ai Sindaci di Pisa e Pontedera e, soprattutto, al Presidente della Regione e a quello del Parco: cosa aspettano a mutare l’orientamento espresso finora e ad agire verso il governo perché abbandoni questo progetto assurdo che comporterà un consumo di suolo di 130 ettari, e la distruzione di 90 ettari di bosco pregiato in un’area interna al Parco MSRM?

Si può firmare la petizione alla URL: https://chng.it/d8BNpGVPvv

 

redazione.cascinanotizie