L'emergenza: Pisa città con sempre più case ad affitto breve

Politica
PISA e Provincia
Venerdì, 8 Novembre 2024

In totale sono 965. Le zone più colpite dal fenomeno: Litorale, Cisanello, zona Stazione e Porta a Lucca

Ha scritto Luigi Sofia, capogruppo Sinistra Unita per Pisa.

Grazie alla nostra interpellanza, è stato reso pubblico il numero di locazioni brevi presenti a Pisa: 244 sul litorale, 144 nella zona stazione, 147 a Cisanello e 96 a Porta a Lucca, per un totale di ben 965 Airbnb nella nostra città. Questi dati fanno emergere una realtà che va ben oltre le esigenze del turismo e che mette in evidenza una crisi abitativa sempre più grave.

La crescita delle locazioni brevi e il conseguente aumento dei costi abitativi stanno aggravando una situazione che colpisce duramente studenti, giovani lavoratori e famiglie, trasformando interi quartieri da accessibili a esclusivi. Si tratta di un vero e proprio fenomeno di gentrificazione che rischia di spingere fuori i residenti storici e compromettere il tessuto sociale cittadino. Con questa tendenza, diventa sempre più difficile raggiungere l’obiettivo di una città viva, abitata stabilmente da 100.000 persone, una soglia fondamentale per mantenere una comunità dinamica e sostenibile.

Questa crisi abitativa si intreccia con altre problematiche, tra cui la precarietà del lavoro, l’assenza di politiche strutturali per l’edilizia pubblica e l’aumento generale del costo della vita. La combinazione di questi fattori rende sempre più difficile vivere e lavorare stabilmente nella nostra città, riducendo così le opportunità per giovani e famiglie di mettere radici a Pisa.

Riteniamo che sia necessario un piano complessivo e coraggioso per affrontare questa emergenza: regolamentare le locazioni brevi per tutelare il diritto alla casa, incentivare gli affitti a lungo termine e investire in politiche di edilizia pubblica. Senza azioni concrete, rischiamo di trasformare Pisa in una città sempre più inaccessibile, priva di spazi di vita per chi la abita realmente, con effetti disastrosi sul piano sociale e culturale.

È positivo che l’amministrazione abbia dichiarato l’intenzione di iniziare ad affrontare il problema. Noi siamo pronti a fare la nostra parte per collaborare e promuovere soluzioni concrete che tutelino il diritto alla casa e la vivibilità della nostra città. Tuttavia, il profilo che ha assunto il governo nazionale con i contributi tagliati sul diritto alla casa, a favore degli interessi di pochi contro gli interessi di molti, non lascia ben sperare riguardo a una regolamentazione efficace del fenomeno degli affitti brevi.

 

redazione.cascinanotizie