No Base, No Tagli all'Università e alla Ricerca. Giornata di mobilitazione a Pisa
Presidi e manifestazioni nelle piazze e vie del centro
Giorno di manifestazioni a Pisa venerdì 15 novembre, con presidi organizzati sotto il Comune e nelle piazze e vie del centro.
Protagonista il Movimento NoBase, con un presidio organizzato in Piazza XX Settembre e mobilitazioni diffuse su tutta Pisa contro l’economia di guerra.
Al centro della contestazione, i 520 milioni di euro previsti dal Governo Meloni per la costruzione delle nuove basi militari del Cisam e Pontedera, ma anche i tagli all’Università e alla ricerca.
La mattina del 15 novembre è stata scandita dal presidio in Piazza XX Settembre, sotto il Comune, e dalla manifestazione degli studenti per le vie del centro, con partenza da Piazza Dante e tappe in Piazza dei Cavalieri e nelle aule dell’Università di Pisa (con manifestazione presso le ex Marzotto ndr).
Aveva scritto il Movimento No Base.
Ci siamo! Domani a Pisa e dintorni ci mobiliteremo contro l'Economia Di Guerra.
Durante tutta la giornata mobilitazioni diffuse sul territorio daranno suggerimenti su come si potrebbero investire 520 milioni di euro. Saranno tanti i temi toccati, ma sicuramente non ci sarà spazio per la spesa militare e la militarizzazione dei territori.
Alle 18 ci ritroveremo tutt* insieme in Piazza Garibaldi per confrontarci sulla giornata e continuare a costruire insieme la campagna contro l'economia di guerra.
Il Governo Meloni ha previsto un taglio effettivo di circa 500 milioni di euro per l'università pubblica, unitamente alla maggiore precarizzazione delle forme contrattuali attraverso la riforma del pre-ruolo. Per l'Università di Pisa, questa riforma significa un taglio di oltre 20 milioni che graveranno sulle spalle della ricerca, sempre più dipendente dai finanziamenti privati, ma anche su quella di studentesse e studenti che vedranno ridotti i servizi di mensa, di apertura delle biblioteche e della disponibilità degli alloggi studenteschi oltre che ad un sostanziale aumento della tassazione universitaria.
Dove vanno queste risorse tagliate dal Governo Meloni? Nel nostro territorio, 520 milioni serviranno a finanziare il progetto di una nuova infrastruttura militare che prevede il consumo di 140 ettari di suolo a San Piero a Grado, all'interno del Parco di San Rossore, nell'area Cisam e a Pontedera. La stima è probabilmente al ribasso visto che solo per le indagini preliminari e la verifica della progettazione 8,2 milioni di euro sono stati già impegnati dal Ministero della Difesa.
Contro la costruzione di una base militare che impoverisce i nostri territori e contribuisce allo smantellamento dell'università, vogliamo gridare a gran voce il nostro no all'economia di guerra e la nostra esigenza di costruire insieme alternative di pace all'interno della ricerca e dell'università pubblica!