Nuova vita per Via Roma e Piazza Cavallotti. Il punto sui lavori
Avanti il cantiere del nuovo parcheggio della scuola media
Ha scritto il Comune di Calci.
Con la variazione di bilancio approvata dal consiglio comunale a fine Ottobre, l’amministrazione calcesana ha subito recepito il sostanzioso contributo di 300mila euro stanziato dalla Regione Toscana in favore del completamento della riqualificazione di via Roma, il principale asse viario di Calci, nel tratto compreso tra via Brogiotti e via Ruschi. Allo stesso tempo, il Comune ha deciso di integrare l’impegno di spesa con ulteriori 70mila euro di risorse proprie, al fine di completare l'intervento comprendendo anche la valorizzazione di piazza Cavallotti.
“L’obiettivo dell’amministrazione comunale - spiega Valentina Marras, assessora ai lavori pubblici - è avviare il cantiere di via Roma nella Primavera prossima, un obiettivo raggiungibile anche grazie alla variazione di bilancio appena approvata. Il progetto prevede di dare uniformità all’intero asse viario e a piazza Cavallotti, in linea con quanto già realizzato quest’anno nel tratto dalla Certosa a via Brogiotti, e superare una volta per tutte le attuali criticità riguardanti la pavimentazione. Un intervento atteso da tempo dalla cittadinanza e dalle attività economiche, alle quali presenteremo le linee progettuali definitive non appena saranno state raccolte tutte valutazioni da parte degli enti sovraordinati”.
Nel frattempo, in Valgraziosa risultano aperti altri due importanti cantieri: il consolidamento del parcheggio di via del Fienilaccio a Castelmaggiore e la realizzazione, da parte di Unicoop Firenze, del parcheggio pubblico di fronte alle nuova scuola media.
Per quanto riguarda il consolidamento del parcheggio del Fienilaccio - un investimento che supera il valore di 200mila euro complessivi, che poggia su risorse PNRR e fondi del Comune di Calci -, i lavori stanno ora procedendo a pieno ritmo. “Data la particolare ubicazione del parcheggio e la complessità dell’opera – spiega in proposito Marras – per tentare di minimizzare ulteriormente i disagi della popolazione è stato necessario rivedere le modalità operative di intervento. Ciò ha comportato un ritardo, per effettuare alcuni approfondimenti tecnici, logistici e autorizzatori, comprese le prove di carico sul ponte di via Nuova, oltre al noleggio di mezzi specifici. Superate queste difficoltà il cantiere ora procede spedito e, meteo permettendo, si prevede che il parcheggio possa essere fruibile da Febbraio. Ci scusiamo di questi ritardi coi cittadini di Castelmaggiore, i quali, vogliamo sottolinearlo, stanno mostrando pazienza e collaborazione e di questo li ringraziamo”.
“Ricordiamo inoltre - specifica Marras - che per i residenti resta attiva, fino alla fine dei lavori, la misura varata dal Comune per mitigare il problema della sosta, che prevede il rimborso del biglietto dell’autobus per la tratta Calci-Castelmaggiore e viceversa".
In via di ultimazione anche il nuovo parcheggio pubblico di fronte alla nuova scuola media, che Unicoop Firenze si è resa disponibile a realizzare e a cedere senza alcun onere al Comune. “Questa opera, dal valore di oltre 500mila euro, è in fase molto avanzata di realizzazione – sottolinea il sindaco, Massimiliano Ghimenti – ed andrà a beneficio dell’adiacente area commerciale, della 'popolazione' scolastica e dell’intera collettività”.
“I finanziamenti esterni, pubblici o privati che siano - commenta Ghimenti, che ha la delega al bilancio -, sono sempre più indispensabili per poter realizzare le opere pubbliche che il territorio necessita, e le relative variazioni di bilancio ci consentono di procedere in tempi rapidi alla loro cantierabilità. L’attenzione di questa amministrazione per le risorse esterne che è possibile intercettare è sempre stata altissima, parliamo di circa un milione di euro attinti esternamente al Comune per le opere di cui parliamo oggi, e deve restare massima, anche alla luce dei pesanti tagli che, dopo quello che hanno già colpito i comuni nel 2023 e nel 2024, la nuova manovra di governo prospetta anche per il 2025 e gli anni a venire, sia in termini di trasferimenti diretti sia in termini di limitazioni al turnover del personale, come segnalato con preoccupazione anche da Anci e dai sindaci di tutta Italia”.