Contro la piaga della ludopatia, il progetto “Gio(care) senza Azzar(dare)”
Fenomeno in preoccupante aumento in provincia di Pisa. I dati e le misure di contrasto della SDS pisana saranno presentati a Cascina
Cresce l’allarme per la dipendenza da gioco d’azzardo nella zona pisana.
La Società della Salute (SdS) e il Servizio Dipendenze dell’Ausl Toscana nord ovest hanno deciso di potenziare i servizi di contrasto attraverso il progetto “Gio(care) senza Azzar(dare)”. Finanziato con 152.447 euro dalla Regione Toscana, l’iniziativa sarà presentata pubblicamente mercoledì 11 dicembre alle 10 presso la Biblioteca comunale “Impastato” di Cascina (viale Comaschi, 67).
L’evento non sarà solo un momento di presentazione, ma anche un’occasione per analizzare dati e tendenze del fenomeno a livello regionale e locale, con un focus sui comuni di Calci, Cascina, Crespina-Lorenzana, Fauglia, Orciano Pisano, Pisa, San Giuliano Terme, Vecchiano e Vicopisano.
A prendere la parola saranno la presidente della SdS Pisana, Giulia Guainai, il dottor Francesco Lamanna, responsabile del Serd di Pisa e referente scientifico del progetto, e Emiliano Contini della Cooperativa “Il Cammino”, capofila nell’attuazione delle attività. Interverrà anche la professoressa Sabrina Molinaro, direttrice dell’Epid dell’Ifc-Cnr di Pisa, ente di riferimento nazionale per la ricerca sulle dipendenze e promotore di studi come l’indagine Espad sui consumi giovanili e la relazione annuale al Parlamento.
L’iniziativa si propone di consolidare la rete di interventi contro il gioco d’azzardo patologico (Gap), fenomeno in crescita preoccupante anche nei centri minori.
Pisa, Cascina e San Giuliano Terme spiccano per l’alto numero di casi, ma il problema tocca trasversalmente tutta la zona. “Gio(care) senza Azzar(dare)” punta a un approccio integrato, combinando ricerca, prevenzione e supporto terapeutico per chi ne è colpito.