Rifiuti e Valdera: no all'ossicombustore di Peccioli, no al potenziamento della Grillaia
Movimento 5 Stelle e lista Terricciola SiCura contro il Piano Rifiuti votato a Firenze. No secco di Fratelli d'Italia all'ampliamento di Gello
Che sia a livello regionale o a livello territoriale, che sia un movimento progressista o una lista posizionata nel centrodestra, tutti, o quasi, si posizionano contro il Piano Rifiuti votato in Regione Toscana.
Nel mirino finiscono l'ossicombustore di Peccioli, attaccato dal Movimento Cinque Stelle, che tramite la presidente regionale Irene Galletti chiede "l’archiviazione definitiva del progetto", e il possibile potenziamanto della discarica della Grillaia, operazione attacacta dalla lista del sindaco di Terricciola Matteo Arcenni, Terricciola SiCura. Ma anche
Ha scritto il Movimento Cinque Stelle della Toscana.
“PD e centrodestra hanno votato compatti contro il nostro ordine del giorno collegato al Piano Rifiuti, che chiedeva di bloccare il progetto dell’ossicombustore di Peccioli in favore di politiche più lungimiranti verso l’economia circolare. Questo impianto, un vero e proprio inceneritore sotto mentite spoglie, produce un sottoprodotto simile al Keu, classificabile come scorie di combustione, che non chiude alcun ciclo dei rifiuti. Anzi, rilancia la stagione degli inceneritori, ignorando soluzioni realmente sostenibili,” dichiara Irene Galletti, Presidente del Movimento 5 Stelle Toscana.
“Questa operazione aumenta la pressione ambientale sulla Valdera, già penalizzata da tre grandi discariche e da un’ipotesi di ulteriore ampliamento. È inaccettabile che, invece di perseguire una gestione virtuosa dei rifiuti, si continui a puntare su logiche di gestione obsolete e dannose. Il Movimento 5 Stelle chiede l’archiviazione definitiva del progetto e continuerà a battersi per politiche che guardino davvero al futuro e al miglior interesse dei cittadini,” conclude Galletti.
Ha scritto il gruppo consiliare di maggioranza Terricciola SiCura.
In consiglio regionale é passato il Piano Rifiuti per la Toscana.
Un documento che tra le righe - in maniera neppure troppo implicita, come riportato questa mattina anche dagli organi di informazione - prevede la possibilità di conferimento di rifiuti urbani nelle discariche oggi destinate ai rifiuti speciali. Come la discarica di Chianni, che riguarda molto da vicino Terricciola, in qualità di comune confinante.
Voglio essere chiaro. Nell’attesa di capire come la Regione vorrà declinare a livello locale il nuovo Piano Rifiuti, è bene che si sappia che a Terricciola ogni piano di potenziamento della discarica troverà la più ferma, totale, assoluta e agguerrita opposizione dell’amministrazione comunale.
Nel giugno del 2020 eravamo all’opposizione e sfilammo per le vie di Terricciola insieme all’amministrazione e all’allora sindaco Mirko Bini, compatti nella contrarietà assoluta alla riapertura della discarica della Grillaia.
Oggi, di fronte alla possibilità che l’impianto venga “potenziato” con il conferimento di una nuova tipologia di rifiuti vorrei che ci compattassimo di nuovo. Maggioranza e opposizione. Per capire subito cosa significa il Piano Rifiuti per il territorio di Terricciola. Uscendo dal linguaggio della burocrazia e andando subito sul livello pratico.
Il Comune di Terricciola da questo momento osserva con la massima attenzione la situazione e mi auspico che lo stesso faccia tutta la cittadinanza e l’intero consiglio comunale.
Non vogliamo altri camion pieni di rifiuti sulle nostre strade, non vogliamo altri rifiuti, non vogliamo alcun tipo di operazione che deturpi l’ambiente e il paesaggio, non vogliamo rischi per la salute dei cittadini.
Non facciamo scherzi. La discarica non è un gioco. E noi, oggi come quattro anni fa, siamo pronti a farci sentire in ogni modo e in ogni sede.
Ha scritto Fratelli d'Italia.
Il Consiglio Regionale della Toscana ha approvato ieri sera il nuovo piano rifiuti, nonostante l'opposizione ferma e gli emendamenti proposti dai consiglieri regionali di Fratelli d’Italia, Diego Petrucci e Alessandro Capecchi, all'ampliamento della discarica di Pontedera
“Si è conclusa ieri notte la due giorni in Consiglio regionale sul Piano dei rifiuti della Regione Toscana - afferma il consigliere regionale di Fratelli d'Italia Diego Petrucci - e abbiamo appreso che Alia ha rinunciato alla realizzazione del rigassificatore a Pontedera ma non all'ampliamento della discarica di Gello. Attorno alle 22 e 30 l'assessore Monni in via del tutto rituale e inconsueta, prima che presentassi un mio emendamento proprio su Gello, ci ha comunicato di aver ricevuto una lettera da Alia che spiegava di non essere più interessata al rigassificatore di Pontedera. Quanto detto dall'assessore da una parte ci può anche far piacere ma nella maniera più assoluta non ci mette a riparo dall'ampliamento di quell'impianto perché ci sono più soggetti che hanno manifestato l'interesse e perché comunque il Piano continua a prevedere l'ampliamento di Gello.
Per scongiurare l'ampliamento sarebbe bastato votare a favore del mio emendamento che ne stralciava la possibilità, invece il Pd ha votato fermamente contrario prendendosi tutta la responsabilità di mantenere in essere quella norma. Rimango basito dalla vicenda della lettera di Alia perché non sappiamo chi l'abbia mandata, se è un atto ufficile, se risulta al Protocollo della Regione Toscana … Su questo cercherò di fare chiarezza quanto prima, richiedendola con apposito accesso agli atti".
"Ho collaborato attivamente con i consiglieri regionali – spiega Matteo Bagnoli, capogruppo FdI in consiglio comunale a Pontedera - per proteggere il territorio da questo devastante progetto di ampliamento. Purtroppo il PD regionale per l’ennesima volta si è voltato dall’altra parte davanti alle preoccupazioni per la salute dei cittadini e le conseguenze di impatto per il terriorio. Ancora una volta è stato scelto di favorire gli interessi delle grandi imprese di gestione delle discariche piuttosto che il benessere collettivo.
La lotta per un futuro sostenibile e giusto non è ancora finita. Chiediamo a tutti i cittadini che condividono la nostra preoccupazione per l'ambiente e per la giustizia sociale di unirsi a noi nell'opposizione a queste politiche irresponsabili. Dobbiamo far sentire la nostra voce e mostrare che la salute e la sicurezza dei cittadini sono priorità che non accettiamo vengano messe a rischio."
"Questo piano - aggiunge Serena Bulleri, coordinatrice provinciale di Fratelli d'Italia - è l'ultima di una serie di azioni che dimostrano quanto poco la sinistra al governo in Toscana si interessi ai bisogni reali dei cittadini. Continuano a proteggere Firenze, che non vedrà discariche né impianti di smaltimento, limitandosi ad ampliare le discariche esistenti. Le aree interessate dagli ampliamenti diventano in tutto le pattumiere della Toscana, sacrificate sull’altare di interessi lobbistici, che il picco a Pontedera, il cui sindaco lavora (in aspettativa) proprio in una delle società private di smaltimento e riciclo, maggiormente avvantaggiate da questo piano.
Firenze rimane priva di discariche e Pontedera si trova a dover sopportare l'espansione della discarica di Gello, che diventerà una montagna di rifiuti alta 50 metri entro il 2040, simbolo delle fallimentari politiche del PD e del presidente Giani di cui però i fiorentini che lo debbono votare alle regionali, beneficeranno”.
Nella foto uno strisciune del Comitato No Valdera Avvelenata