No al mega impianto fotovoltaico in area agricola lungo il Brennero. Martedì 4 febbraio assemblea pubblica
Sorgerebbe tutto intorno alla Locanda Sant'Agata, danneggiandola. Contrari Comune e associazioni del territorio
Il mega impianto fotovoltaico previsto lungo via del Brennero, nel comune di San Giuliano Terme, oltre a trovare il secco no dell'amministrazione comunale guidata dal sindaco Matteo Cecchelli, è osteggiato dai proprietari della Locanda Sant’Agata, che ne sarebbe gravemente danneggiata e da molte associazioni del territorio.
Martedì 4 febbriao, alle 17, presso la Sala del Consiglio Comunale, in via Niccolini n. 40, II° piano, il Comune di San Giuliano Terme organizza una assemblea pubblica per fare il punto sul progetto che dovrebbe interessare un'area agricola.
Parteciperanno al'incontro: il vicesindaco termale Francesco Corucci (delega all'urbanistica), l'architetto Monica Luperi (responsabile ufficio urbanistica), l'avvocato Aldo Fanelli (avvocatura comunale) e l'assessore Filippo Pancrazzi (delega alla transizione ecologica e comunità energetiche). Le conclusioni saranno affidate al sindaco di San Giuliano Terme Matteo Cecchelli.
LEGGI ANCHE
► No al mega impianto fotovoltaico tutto intorno alla Locanda Sant’Agata di San Giuliano Terme
► Comune di San Giuliano Terme dice no al fotovoltaico a terra
Riascolta l'intervista a Nicola Micheletti della Locanda Sant'Agata, registrata da Carlo Palotti, per Punto Radio Cascina Notizie, martedì 19 novembre 2024
Ha scritto il Comune di San Giuliano Terme.
Il progetto in discussione riguarda l’installazione di un impianto fotovoltaico in un’area attualmente oggetto di contenzioso presso il Tar Toscana.
L’Amministrazione Comunale, pur sostenendo la transizione verso energie rinnovabili, si è espressa contraria alla realizzazione di impianti a terra in aree agricole e di pregio paesaggistico, ritenendoli incompatibili con la tutela del territorio e con le prospettive di sviluppo turistico sostenibile.
Una posizione condivisa anche dalle associazioni locali che hanno espresso particolare preoccupazione per l'impatto dell'impianto sulle attività turistiche della zona, sottolineando la necessità di un approccio equilibrato e lungimirante nella gestione del territorio.
