Caregivers familiari preoccupati per uscita del Comune di Pisa da Sds, lettera al Sindaco

Cronaca
PISA e Provincia
Martedì, 15 Aprile 2025

I familiari in questione hanno paura di perdere quelle poche certezze che hanno conquistato in questi ultimi anni con i progetti della Società della Salute dell'Area Pisana

Questa la lettera integrale

Lettera al Sindaco di Pisa

Siamo un gruppo di caregivers familiari. 
A vederci sembriamo persone come tante, ma ciò che poggia sulle nostre spalle è un enorme carico emotivo e materiale.
Infatti le nostre vite sono a servizio dei nostri congiunti che vivono una condizione di grave disabilità.
Da anni aspettiamo una legge che ci riconosca nel nostro ruolo, che ci dia dignità e diritti.
Al momento rimaniamo invisibili, ma vogliamo comunque provare a dare voce ai nostri figli e figlie, ma in qualche modo anche alla totalità dei cosiddetti UTENTI della Sds.
Anche se con bisogni diversi o particolari, persone con diritti non meno importanti delle altre persone.
Le cose per noi non sono semplici, siamo impegnati quotidianamente in burocrazie interminabili, usufruiamo di diversi servizi affrontando anche diverse difficoltà. 
Perché purtroppo i bisogni dei nostri cari faticano ad emergere, loro spesso diventano dei numeri e una spesa pubblica, e la gestione dei servizi spesso mette al centro altre necessità di gestione a causa dei tagli nel settore socio assistenziale.
Ma oggi le scriviamo signor Sindaco, perché molto preoccupati di perdere quello che abbiamo, e non vorremmo tornare indietro.
Ciò che abbiamo ottenuto dovrebbe rimanere consolidato, per raggiungere nuovi obiettivi, perché comunque i bisogni sospesi, sono ancora tanti.
Noi non sappiamo cosa sia, né come si faccia, un bilancio.
Quando voi parlate di uscire dalla Sds a noi le cose che vengono in mente sono altre.
Ovvero tutte quelle forme di sostegno e supporto che nella vita dei nostri cari hanno un ruolo centrale.
Come i campi solari, unica forma di supporto alle nostre famiglie durante l'estate.
Il Progetto SuperAbile, momento di vera integrazione sociale per i nostri figli e figlie, nonché stimolo all'autonomia e all'indipendenza.
L’Assistenza Specialistica alla Comunicazione e all'Autonomia, un modo per far vivere ai nostri figli la scuola, per farli partecipare e per garantirgli il diritto all'Inclusione, all’Integrazione e allo Studio.
Il Trasporto Sociale, che ad esempio per molti genitori caregivers è uno dei pochi supporti familiari che consente loro di mantenere un posto di lavoro, perché tanti altri di noi hanno dovuto lasciarlo.
Ultima ma non per importanza:
La presa in carico da parte dell'UVMD, formato da una equipe completa e specializzata. Infatti già avere qualcuno che si siede intorno ad un tavolo per riflettere sui bisogni e sulle misure da adottare, dà valore alle persone che assistiamo, valore alle loro vite e alla loro presenza nella comunità.
Chiediamo oggi quali siano le prospettive future, ed effettive, per i nostri congiunti.
Cosa ne sarà dei servizi specializzati che sino ad oggi hanno alleviato il carico familiare di noi caregivers.
Servizi che hanno garantito ai nostri congiunti di vivere in società e di partecipare attivamente.
Cosa ne sarà della Sds, diventata per noi luogo di accoglienza, ascolto e risposta, alle nostre necessità, nonché punto di raccordo tra le parti interessate, dal valore inestimabile.
Se questi servizi dovessero venire meno, o anche solo diminuire di efficienza, rimarremo soli e abbandonati a noi stessi.
E soprattutto cosa ne sarà delle tante persone fragili che sino ad oggi hanno ricevuto cure e sostegno significativi nel loro quotidiano.
Temiamo questa uscita del comune dalla Sds. Perché abbiamo conosciuto i percorsi ben avviati, i servizi oggi diventati storici e gli operatori molto qualificati e competenti. Lo sappiamo perché sino ad oggi ne abbiamo ricevuto supporto.
Vorremmo ascolto prima che risposte, ed inoltre il riconoscimento dei bisogni dei nostri congiunti, in quanto persone che soprattutto non sono e non devono essere semplicemente dei numeri da riversare dalla Sds a qualcosa di altro.

redazione.cascinanotizie