Donatore di sangue violento, riammesso alle trasfusioni dopo lo stop Asl

Cronaca
Pontedera
Lunedì, 5 Maggio 2025

L'uomo aveva pubblicato la sua storia. Pappalardo (Ausl): "Spero che quanto accaduto sia un episodio isolato"

Donatore di sangue abituale, Jacopo Messeri, era stato allontanato dal Centro Trasfusionale di Pontedera a seguito di una lite col personale ospedaliero. La direzione del Centro, aveva poi anche deciso di sospendere Messeri dalle donazioni, sempre a seguito dell'episodio.

L'uomo, ora residente nell'empolese, ma sempre legato al Centro trasfusionale di Pontedera, aveva pubblicato la propria storia, per far conoscere la situazione in cui era finito, costretto, spiegava, a donare sangue in altra regione.

Oggi l'Ausl Toscana nord ovest è tornata a parlare dell'episodio di violenza cui era stato sottoposto il personale sanitario, ribadendo il totale supporto al personale offeso, ma riammettendo alle donaziohni, allo stesso tempo, Messeri.

 

Ha scritto l'Ausl Toscana nord ovest.

Come ha comunicato il Gruppo Fratres il signor Messeri è stato riammesso alle donazioni a Pontedera dopo la sua esclusione causata da un episodio di violenza verbale nei confronti degli operatori. 

“Ovviamente siamo contenti della riammissione – afferma la responsabile del trasfusionale del Lotti, Danila Pappalardo - ma credo sia importante anche la voce di chi giornalmente lavora per garantire un servizio così importante”.

“Il trasfusionale è la casa del dono, del dono più prezioso, quello del sangue – continua la dottoressa – qui approdano donatori abituali ed aspiranti donatori, alcuni più sicuri, altri più timorosi, ma tutti rispettosi del nostro operato. Ed è proprio sul reciproco rispetto che si basa il rapporto tra gli operatori e i donatori, quando questo rapporto di rispetto viene meno, come accaduto con il signor Messeri, credo non si tratti un imprevisto o di una banale divergenza, ma di un episodio grave, che merita un’attenta valutazione. Nel caso specifico, per tutelare tutti, donatori e donatrici e personale sanitario e per evitare che episodi del genere si ripetano, ho invitato i miei collaboratori ad avvalersi degli strumenti messi a disposizione della ASL per prevenire e denunciare episodi di violenza fisica o verbale nei confronti dei sanitari. Chiudo ringraziando il signor Messeri per le tante unità donate e per le donazioni che vorrà fare in futuro, ma spero che quanto accaduto sia un episodio isolato e soprattutto mi auguro la miglior collaborazione da parte di tutti per diffondere una cultura del dono sana e rispettosa”.

 

redazione.cascinanotizie