Anna Piu: "La scuola è un diritto, non un campo di battaglia ideologico"
Sinistra Italiana contro la campagna nelle scuole dei Pro Vita
A Pontedra, da qualche tempo, Pro Vita ha iniziato una campagna ideologica volta a denigrare i "percorsi educativi legati all’identità di genere e all’inclusione nelle scuole".
Questo è il pensiero di Anna Piu e di SI Pisa.
Hanno detto Anna Piu, segretaria provinciale di Sinistra Italiana Pisa e Gianni Ferdani, segretario del Circolo Valdera-Valdicecina.
"In questi giorni, nella città di Pontedera, sono apparsi camion vela promossi da Pro Vita & Famiglia con messaggi allarmisti e profondamente discriminatori, rivolti contro la presenza di percorsi educativi legati all’identità di genere e all’inclusione nelle scuole.
Le immagini e le frasi diffuse, oltre a essere prive di fonti verificabili, fanno uso strumentale dei volti di minori e costruiscono un racconto di pura propaganda: la narrazione di un fantomatico “pericolo gender” che altro non è che un espediente per alimentare diffidenza, paura e ostilità verso le persone LGBTQ+.
Non è la prima volta che Pro Vita & Famiglia porta avanti questo tipo di iniziative nel Comune di Pontedera: una propaganda regressiva e divisiva, che come Sinistra Italiana condanniamo con fermezza. Come forza politica ci poniamo come presidio di garanzia dei diritti e di accoglienza, e riteniamo fondamentale contrastare ogni tentativo di ostacolare il percorso di inclusione, rispetto e riconoscimento delle differenze nelle nostre scuole.
La scuola pubblica deve essere un presidio democratico dove si coltivano libertà, consapevolezza e rispetto reciproco. Ogni studente e studentessa ha il diritto di sentirsi sicuro e riconosciuto, a prescindere dalla propria identità di genere o orientamento.
In questo contesto, apprezziamo sempre di più la partecipazione del Comune di Pontedera alla rete RE.A.DY, una rete nazionale delle Pubbliche Amministrazioni impegnate contro le discriminazioni per orientamento sessuale e identità di genere. Un impegno concreto che va nella direzione giusta, quella di una società più giusta, accogliente e libera da pregiudizi".