Per una Arena Garibaldi da serie A. Pd compatto: "Per la manutenzione, ma serve chiarezza sul futuro"

Politica
PISA e Provincia
Giovedì, 8 Maggio 2025

I dem pisani: "Voto favorevole alla variazione di bilancio proposta dalla maggioranza"

Il Partito Democratico ha annunciato che voterà a favore della variazione di bilancio proposta dalla maggioranza per finanziare con circa 1,3 milioni di euro gli interventi urgenti di manutenzione e adeguamento dello stadio “Arena Garibaldi – Romeo Anconetani”, in vista della prossima stagione in serie A.

Una decisione definita “di responsabilità”, presa – spiegano i consiglieri dem – nell’interesse della città, della squadra e dei tifosi nerazzurri che da oltre trent’anni attendono il ritorno nella massima serie.

Il Pd rivendica coerenza, ricordando di aver già sollecitato mesi fa un piano di interventi strutturato, e critica la mancanza di visione dell’amministrazione, che avrebbe contribuito a ritardi e costi aggiuntivi.

 

Hanno scritto i consiglieri del Partito Democratico Marco Biondi, Matteo Trapani, Andrea Ferrante.

Con senso di responsabilità, oggi il Partito Democratico esprimerà voto favorevole alla variazione di bilancio proposta dalla maggioranza, finalizzata a eseguire gli interventi di manutenzione e adeguamento dello stadio “Arena Garibaldi – Romeo Anconetani”, in vista della prossima stagione in Serie A, per circa 1.3 milioni.

Un gesto di impegno e di dovere, che nonostante il ruolo di opposizione che ricopriamo, riteniamo doveroso nei confronti della città, della squadra e di tutti i tifosi nerazzurri che da 34 anni attendono il ritorno nella massima serie.

La posizione favorevole del PD si fonda su una coerenza dimostrata nel tempo. Già in occasione dell’approvazione del bilancio di dicembre 2023, avevamo presentato un ordine del giorno e specifici emendamenti per chiedere l’elaborazione di un piano di interventi e un cronoprogramma chiaro per la manutenzione dell’Arena. Tali proposte furono respinte dalla maggioranza, che all’epoca ritenne inutile ogni investimento comunale, confidando in una imminente ristrutturazione da parte della Società.
Come vale ricordare anche il tempo perso per legare e motivare il tentativo di bloccare la previsione della moschea inserendola nella variante stadio.
Una visione errata nei fatti, che ha condotto a uno stallo dannoso. La realtà ha infatti dimostrato che, in assenza di certezze sugli investimenti privati, il Comune avrebbe dovuto da tempo assumersi la responsabilità di garantire decoro e sicurezza a una struttura che resta pubblica a tutti gli effetti.

Non a caso, nei mesi successivi è esplosa la protesta dei tifosi, culminata con la decisione di disertare la Curva Nord a tempo indeterminato per denunciare la capienza insufficiente e la scarsità di biglietti disponibili. Una mobilitazione forte che ha dato una spinta concreta all’avvio dei primi interventi.

La variazione di bilancio in votazione oggi rappresenta un passo avanti, ma arriva tardi. Una programmazione seria avrebbe permesso una manutenzione costante e un ampliamento progressivo della capienza, al termine dei lavori si raggiungeranno i 12.500 posti, sicuramente un aumento importante ma ben al di sotto di quanto merita una piazza calcistica come Pisa.

Inoltre, si pone la questione della perizia di stima dello stadio, che dovrà necessariamente essere aggiornata dopo i lavori. Anche in questo caso, l’assenza di una visione di lungo periodo ha comportato ulteriori spese evitabili: con una pianificazione oculata, la perizia avrebbe potuto essere definita una volta per tutte, evitando continue revisioni.

Pur dall’opposizione, abbiamo scelto di votare a favore di questo atto, in modo costruttivo. È impensabile che la Serie A si giochi altrove: l’Arena deve essere all’altezza della categoria e delle ambizioni della città.

Guardando al futuro, riteniamo fondamentale avviare un confronto serio e trasparente con la Società sportiva, per comprendere appieno le sue intenzioni in merito alla ristrutturazione dello stadio. Fino a quando non ci sarà una decisione certa e vincolante, il Comune ha il dovere di programmare e realizzare gli interventi necessari, con attenzione alle ricadute sul quartiere e sui residenti.

 

 

redazione.cascinanotizie